venerdì 5 Settembre 2025
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Milano e il Turismo: Qualità della Vita tra Percezioni e Dati

Milano e il Turismo: un Rapporto Complesso tra Percezione e Realtà UrbanaL’equazione tra turismo di massa e declino della qualità della vita urbana è spesso data per scontata.
Tuttavia, uno studio congiunto di The Data Appeal Company (Gruppo Almawave) e Doxa, analizzando dati oggettivi e percezioni dei residenti, rivela un quadro molto più sfumato e, in alcuni casi, sorprendentemente positivo nel contesto milanese.
Lungi dall’essere un fattore di degrado lineare, il turismo sembra intrecciarsi con la vivibilità dei diversi quartieri in modi complessi e articolati.
La ricerca, nata a giugno 2024, si basa su una combinazione innovativa di analisi di oltre 130 fonti digitali – sfruttando le capacità di Big Data e Intelligenza Artificiale di The Data Appeal Company – e un’indagine diretta su un campione rappresentativo di oltre 500 residenti.
Questo approccio integrato permette di svelare una geografia urbana in continua evoluzione, dove la presenza turistica non è l’unico, o il principale, determinante della qualità della vita.

Il Municipio 6 (Navigli, Barona, Lorenteggio) rappresenta un caso emblematico.
Nonostante un indice di pressione turistica medio-alto, i residenti percepiscono una qualità della vita tra le più elevate della città.
Questo risultato suggerisce che la pedonalità, gli spazi verdi, l’offerta culturale e le iniziative di riqualificazione urbana possono mitigare gli impatti negativi del turismo e persino creare un circolo virtuoso di sviluppo e benessere.

Anche il Centro Storico (Municipio 1), pur con la maggiore concentrazione di visitatori, mantiene un’ottima percezione della qualità della vita, grazie all’elevato livello dei servizi offerti e ad un profilo socioeconomico privilegiato, con un reddito medio che supera gli 80.000 euro all’anno.
Tuttavia, la situazione non è uniforme in tutta la città.
Il Municipio 3 (Città Studi, Lambrate, Porta Venezia), ad esempio, mostra una correlazione inversa: l’attrattività culturale e universitaria convive con una qualità della vita percepita più bassa, penalizzata dalla carenza di verde, dalla congestione del traffico e dalla saturazione degli spazi pubblici.

Al contrario, il Municipio 8 (Gallaratese, Quarto Oggiaro), con una pressione turistica contenuta, si distingue per una vivibilità sorprendentemente elevata, sottolineando che fattori come la sicurezza, la pulizia e la manutenzione degli spazi pubblici giocano un ruolo cruciale.
L’indagine rivela anche una consapevolezza diffusa tra i milanesi: il 75% valuta positivamente i servizi essenziali, il 74% l’offerta culturale e il 63% ritiene che il turismo renda la città più vivace.

Tuttavia, emergono preoccupazioni legate all’aumento dei prezzi (77% dei residenti lo percepisce come conseguenza del turismo) e a una sensazione di peggioramento della qualità della vita negli ultimi tre anni, legata principalmente al caro vita e alla percezione di insicurezza.
Solo una minoranza (32%) percepisce una minaccia all’identità culturale della città, suggerendo che, nonostante le criticità, l’integrazione del turismo non ha ancora intaccato profondamente il tessuto culturale locale.
L’analisi complessiva evidenzia la necessità di un approccio più articolato nella gestione dei flussi turistici, che tenga conto delle specificità dei diversi quartieri e che miri a massimizzare i benefici economici del turismo minimizzando gli impatti negativi sulla qualità della vita dei residenti.
La sfida per il futuro è quella di costruire un turismo più sostenibile, inclusivo e consapevole, capace di arricchire la città senza compromettere il benessere di chi la abita.

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