sabato 4 Ottobre 2025
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Milano, scontri e vandalismi: escalation durante le proteste

Nel contesto delle recenti proteste cittadine a Milano, un episodio di escalation ha coinvolto un gruppo di giovani che, a conclusione delle mobilitazioni legate allo sciopero generale, ha tentato un’azione dirompente.

L’evento, verificatosi venerdì sera, ha visto un gruppo di manifestanti, infiltratosi nel flusso delle proteste di giornata, tentare di forzare un cordone di sicurezza predisposto dalle forze dell’ordine in Porta Venezia.
L’intento era quello di raggiungere il cuore della città, da Piazzale Loreto, dove si erano diradati gli ultimi tasselli della manifestazione principale.

Nonostante la permissività iniziale delle autorità, che aveva consentito al gruppo di procedere lungo corso Buenos Aires, il tentativo di superare il perimetro stabilito in Porta Venezia ha innescato un breve ma intenso scontro.
Le azioni di resistenza e violenza nei confronti degli agenti in servizio, unitamente al tentativo di occupazione stradale, hanno portato all’identificazione e alla temporanea detenzione dei partecipanti.

Successivamente, tredici individui, di cui tre stranieri e dieci italiani, sono stati denunciati per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, blocco stradale e manifestazione non autorizzata.

L’azione dirompente si è integrata in un quadro di proteste più ampio, che aveva visto diverse iniziative nel corso della giornata.
Un evento distinto, verificatosi nel pomeriggio intorno alle 15:00 in prossimità della stazione di Lambrate Fs, ha visto un giovane di 20 anni commettere atti vandalici nei confronti di un veicolo di servizio della Questura.
Il responsabile è stato denunciato per danneggiamento aggravato, mentre un complice, presente sul luogo ma non coinvolto direttamente nell’atto vandalico, ha ricevuto una sanzione amministrativa per ubriachezza molesta.
L’episodio di Porta Venezia, unito all’atto vandalico di Lambrate, solleva interrogativi complessi riguardo alla gestione delle proteste, alla dinamica dei gruppi di manifestanti, e alla linea di confine tra il diritto di espressione e la necessità di garantire l’ordine pubblico.

L’irruzione e il successivo tentativo di forzamento del cordone di sicurezza suggeriscono una volontà di superare i limiti imposti alla manifestazione, con conseguenze legali per i responsabili.
L’accaduto sottolinea la necessità di un’analisi approfondita delle dinamiche sociali e politiche che alimentano le proteste, e della risposta delle istituzioni nel garantire la sicurezza e la legalità.

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