Un sistema perturbato di origine atlantica, generatosi nell’area occidentale europea e con traiettoria verso la penisola italiana, sta per innescare un’ondata di instabilità atmosferica che interessa primariamente le regioni settentrionali, con ripercussioni significative anche su quelle centrali.
L’allerta, diffusa dalla Protezione Civile, evidenzia un quadro meteorologico in rapido deterioramento.
L’evoluzione della situazione prevede l’intensificazione dei fenomeni a partire dal pomeriggio di martedì 19 agosto.
Le precipitazioni, inizialmente concentrate su Valle d’Aosta e Piemonte, si estenderanno rapidamente a Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Toscana.
Si tratta di piogge intense, spesso a carattere temporalesco, caratterizzate da rovesci di precipitazione di elevata intensità, accompagnati da un’accentuata attività elettrica, con fulmini frequenti e persistenti.
L’intensità dei fenomeni sarà inoltre potenziata da raffiche di vento localmente molto forti, che potranno raggiungere velocità sostenute in grado di causare danni a infrastrutture e vegetazione.
L’analisi dei modelli meteorologici indica una persistenza dell’instabilità anche nelle ore successive, con un rischio elevato di eventi avversi.
In considerazione di questi scenari, è stata diramata un’allerta di livello arancione per Liguria e Lombardia, segnalando una pericolosità elevata e la necessità di massima prudenza.
Un livello di allerta giallo è stato invece attivato per Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e per aree specifiche del Friuli-Venezia Giulia e delle Marche, indicando una situazione di preallarme e la raccomandazione di monitorare costantemente l’evoluzione del maltempo.
L’evento perturbato, inserito in un contesto di generale instabilità atmosferica estiva, è da interpretare come l’espressione di dinamiche complesse, legate all’interazione tra masse d’aria contrastanti.
La presenza di umidità in eccesso nell’atmosfera, a causa delle temperature elevate persistite nelle ultime settimane, favorisce la formazione di nubi convettive e l’accumulo di energia potenziale, che si traduce in precipitazioni intense e a breve durata.
Le previsioni indicano inoltre un’elevata instabilità verticale, ovvero una condizione che favorisce la propagazione delle correnti ascensionali e l’intensificazione dei fenomeni temporaleschi.
Si raccomanda pertanto alla popolazione di prestare attenzione alle comunicazioni delle autorità competenti, evitare spostamenti non necessari nelle aree a rischio e seguire scrupolosamente le indicazioni di comportamento in caso di emergenza.