mercoledì 20 Agosto 2025
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Milano

Piogge torrenziali a Milano: emergenza Lambro e evacuazioni

Un’intensa ondata di piogge torrenziali ha colpito la pianura milanese nella prima luce dell’alba, riversando sull’area metropolitana quantitativi pluviometrici eccezionali.
Le precipitazioni, concentrate in un arco temporale di circa due ore a partire dalle 2:00, hanno superato i 50 millimetri, interessando non solo Milano, ma anche la vicina Monza e Brianza.
L’evento meteorologico, di intensità rara, ha determinato un rapido e significativo innalzamento dei livelli idrici dei corsi d’acqua locali.

In particolare, il fiume Lambro ha mostrato una risposta drammatica, con il suo livello che, in via Feltre, ha registrato un’impennata di ben 1,70 metri in sole due ore, superando la soglia di guardia dei 2,40 metri.
La situazione di emergenza idraulica, aggravata dalla velocità con cui si è verificato l’innalzamento del fiume, ha reso necessario l’intervento immediato delle autorità competenti.
In via Feltre, la comunità del Ceas (Centro ambrosiano di solidarietà), situata in una zona a rischio inondazione, è stata oggetto di un’ordinanza di evacuazione preventiva, disposta per garantire la sicurezza degli ospiti e del personale.

L’assessore alla Protezione Civile del Comune di Milano, Marco Granelli, ha prontamente comunicato l’evolversi della situazione attraverso i canali social del Comune, informando la cittadinanza e sottolineando la necessità di massima cautela e rispetto delle indicazioni delle autorità.
L’episodio sottolinea la crescente vulnerabilità delle aree urbane a eventi meteorologici estremi, fenomeni sempre più frequenti e intensi in ragione dei cambiamenti climatici in atto.

La risposta dell’amministrazione comunale, con l’attivazione dei sistemi di allerta e l’evacuazione preventiva, evidenzia l’importanza di una pianificazione territoriale accurata, di una gestione integrata del rischio idrogeologico e di una maggiore consapevolezza dei cittadini riguardo ai comportamenti da adottare in situazioni di emergenza.
La tempestività delle azioni intraprese ha permesso di evitare potenziali rischi per l’incolumità pubblica, ma l’evento solleva interrogativi cruciali sulla necessità di rafforzare le infrastrutture idrauliche, di migliorare i sistemi di monitoraggio dei corsi d’acqua e di investire in politiche di adattamento ai cambiamenti climatici per proteggere il territorio e la popolazione.

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