Il valore del capitale umano in azienda è innegabile, ma il suo pieno potenziale si sprigiona quando la collaborazione e le relazioni interpersonali non sono considerate un accessorio, bensì un elemento strutturale.
Una ricerca commissionata a AstraRicerche per Heineken Italia rivela come, per i lavoratori italiani, la socializzazione in ambito lavorativo trascenda la mera convivialità, configurandosi come un motore di performance e benessere.
L’indagine, parte della campagna “Together”, mette in luce una correlazione diretta tra la qualità delle relazioni professionali e la motivazione intrinseca.
Il 36,7% degli intervistati attribuisce un impatto positivo sulla propria volontà di impegnarsi, mentre il 34,6% percepisce un rafforzamento del senso di appartenenza all’azienda.
Questo si traduce in un’efficienza operativa migliorata: i progetti vengono portati a termine in modo più rapido e con risultati più soddisfacenti (30,9%).
I dipendenti di Heineken Italia esprimono una percezione ancora più accentuata (81,5%), evidenziando come la socializzazione faciliti il raggiungimento degli obiettivi condivisi, superando di quasi un decimo la media nazionale (75,2%).
La prospettiva di Heineken Italia si discosta significativamente dalla visione tradizionale del lavoro, dove l’efficienza viene spesso perseguita a discapito delle relazioni umane.
Alfredo Pratolongo, Corporate Affairs Director, sottolinea come la creazione di legami autentici non sia semplicemente un aspetto del lavoro, ma una responsabilità etica intrinseca all’identità aziendale.
Questa filosofia mira a trasmutare il semplice “piacere di stare insieme” in una forza propulsiva per un cambiamento positivo, impattando positivamente non solo sui dipendenti e sui risultati economici, ma anche sulla società nel suo complesso.
L’importanza del supporto reciproco emerge chiaramente dai dati: oltre la metà dei dipendenti Heineken (58,6%) ritiene fondamentale poter contare sui colleghi in caso di necessità, un dato in linea con la media nazionale.
Tuttavia, il dato più significativo risiede nella percezione dei momenti di socializzazione informale: l’81,5% dei dipendenti li considera essenziali, un valore nettamente superiore al 65% rilevato a livello nazionale.
Questa forte enfasi sulla socializzazione riflette una cultura aziendale che valorizza la coesione e la fiducia.
Teresa Ferro, People Director, conclude ribadendo come il lavoro di squadra e la socializzazione non siano un optional, ma una “leva strategica” fondamentale per il futuro dell’azienda.
Si tratta di una strategia lungimirante che riconosce il valore inestimabile delle relazioni umane nel contesto lavorativo, trasformando il potenziale umano in una risorsa dinamica e performante.
L’approccio di Heineken suggerisce un paradigma nuovo, in cui il successo aziendale è inscindibilmente legato al benessere e alla soddisfazione dei propri dipendenti, creando un circolo virtuoso di crescita e prosperità.