Nella notte rozzanese, un episodio di violenza armata ha scosso la quiete di un parcheggio periferico, lasciando un uomo gravemente ferito e un altro con una ferita superficiale. L’evento, avvenuto intorno all’una, ha visto coinvolti due uomini, di età rispettivamente trent’anni e vent’anni, vittime di un’aggressione perpetrata da un individuo rimasto ignoto e prontamente fuggito a bordo di un veicolo.L’uomo di trent’anni ha subito lesioni gravi, dovute a due colpi di arma da fuoco che hanno compromesso la sua integrità fisica, necessitando presumibilmente di soccorso medico urgente e prolungate cure. Il ventenne, pur essendo stato colpito da un proiettile che lo ha ferito al volto in maniera superficiale, ha subito contusioni e shock emotivo derivanti dalla vicinanza all’evento traumatico. L’accaduto solleva interrogativi inquietanti sulla sicurezza nella zona e sulla possibile escalation della criminalità. I Carabinieri della Compagnia di Corsico hanno immediatamente avviato un’indagine approfondita per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, identificare l’aggressore e accertare il movente alla base dell’azione violenta. Le indagini si concentrano ora sulla raccolta di testimonianze, l’analisi di eventuali telecamere di sorveglianza presenti nell’area e il recupero di elementi balistici che possano fornire indizi utili all’identificazione dell’arma utilizzata e alla ricostruzione del percorso compiuto dal responsabile. È probabile che gli inquirenti stiano valutando la possibilità di collegamenti tra questo episodio e altri fatti di cronaca avvenuti in precedenza nella zona, al fine di individuare eventuali pattern criminali o conflitti preesistenti. La gravità delle lesioni riportate dall’uomo di trent’anni implica una possibile implicazione in dinamiche criminali più complesse, forse legate a debiti, vendette o dispute territoriali. L’esito delle indagini sarà cruciale per garantire giustizia alle vittime e ripristinare un clima di sicurezza nella comunità rozzanese, offrendo al contempo una luce sulla possibile esistenza di radici più profonde e strutturate che alimentano la violenza in periferia.