mercoledì 17 Settembre 2025
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Smascherata a Milano rete di spaccio di farmaci: arrestato uomo marocchino.

L’operazione della Polizia di Stato a Milano ha portato all’arresto di un uomo di 46 anni, cittadino marocchino in situazione di irregolarità e con precedenti penali, smascherando una rete di distribuzione illegale di farmaci soggetti a prescrizione.

L’arresto, avvenuto nel contesto di un’intensificata attività di prevenzione e controllo del territorio, ha svelato un’operazione volta a eludere i controlli e a diffondere benzodiazepine a scopo di lucro.

Durante un controllo effettuato a seguito di una perquisizione mirata nelle aree centrali della città, tra Piazza Duca d’Aosta, via Benedetto Marcello e Porta Venezia, gli agenti del commissariato Garibaldi Venezia hanno notato un comportamento sospetto.

L’uomo, inizialmente collaborativo, ha consegnato volontariamente due compresse di Rivotril, aprendo così un’indagine che ha rivelato l’entità dell’attività illecita.
La successiva ispezione dello zaino ha permesso di rinvenire una somma contante di 90 euro, ulteriori 60 compresse di Rivotril e una confezione di 10 ml dello stesso farmaco, destinate alla vendita nel mercato nero.

Il controllo non si è fermato allo zaino.
La perquisizione dell’alloggio utilizzato dall’uomo, situato nella zona Bovisa, ha permesso di sequestrare una quantità ancora più significativa di farmaci: 28 capsule di Pregabalin, due compresse di Rivotril e un flacone di 10 ml.
L’individuazione di 17 ricette mediche rubate suggerisce un sistema sofisticato per aggirare le normative e ottenere i farmaci legalmente.

La presenza di 8 telefoni cellulari, 6 orologi e articoli di profumeria, anch’essi sequestrati, solleva interrogativi sulla natura pluricriminale dell’attività, indicando possibili collegamenti con furti e ricettazione.
L’arresto e il sequestro evidenziano un problema di vasta portata: la facilità con cui farmaci soggetti a controllo possono finire nelle mani di chi non ne ha diritto, alimentando dipendenze e potenziali danni alla salute pubblica.

L’operazione sottolinea la necessità di intensificare i controlli non solo sul territorio, ma anche nei confronti di chi gestisce le forniture di farmaci, al fine di prevenire furti e deviazioni.

La vicenda pone l’attenzione sulla vulnerabilità del sistema sanitario e sulla crescente necessità di una maggiore collaborazione tra forze dell’ordine, farmacisti e operatori sanitari per contrastare efficacemente il traffico illecito di farmaci.
La complessità della rete criminale, che include ricettazione, furto di documenti e possibile coinvolgimento in altre attività illecite, richiede un’indagine approfondita per identificare tutti i responsabili e disarticolare la struttura criminale.

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