lunedì 4 Agosto 2025
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Smottamento a Carate Urio: il Lario alle prese con l’emergenza

L’emergenza idrogeologica che ha colpito la provincia di Como nella notte scorsa ha messo a dura prova la resilienza del territorio e delle comunità locali.

Un violento evento meteorologico, caratterizzato da precipitazioni intense e prolungate, ha scatenato una serie di conseguenze che hanno richiesto l’intervento immediato delle squadre di soccorso.

Il comune di Carate Urio, situato in una delle aree più fragili del Lario occidentale, è stato teatro di un significativo smottamento.
La combinazione di un suolo saturo d’acqua, l’inclinazione del versante e probabilmente l’effetto di precedenti alterazioni del territorio, ha innescato il movimento di una massa di detriti che si è riversata sulla strada statale 340, Regina.
La Regina, arteria vitale per il collegamento tra le sponde del lago e le valli circostanti, ha dovuto essere temporaneamente interrotta, con l’imposizione di una circolazione a senso unico alternato per consentire le operazioni di pulizia e stabilizzazione del versante.

L’evento, verificatosi intorno alle 3:30, ha rappresentato un momento di particolare allarme, anche se fortunatamente non si sono registrati feriti o danni a persone.

Tuttavia, l’episodio solleva interrogativi importanti sulla vulnerabilità del territorio lariano, un contesto geografico complesso e spesso soggetto a fenomeni franosi.
La conformazione montuosa, l’elevato tasso di urbanizzazione in aree a rischio e l’impatto dei cambiamenti climatici contribuiscono ad aumentare la suscettibilità del Lario a eventi di questo tipo.

Le operazioni di intervento, condotte dai vigili del fuoco, hanno visto il coordinamento di diverse squadre specializzate, impegnate nella rimozione dei detriti e nella valutazione della stabilità del versante.

L’utilizzo di attrezzature specifiche, come escavatori e piattaforme di sollevamento, è stato essenziale per garantire la sicurezza delle operazioni e per minimizzare i tempi di ripristino della viabilità.

Questo episodio, pur nella sua relativa “bontà” in termini di assenza di feriti, sottolinea l’urgenza di rafforzare le misure di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico.

È fondamentale investire in sistemi di monitoraggio del territorio, in opere di consolidamento dei versanti e in piani di gestione delle emergenze che prevedano l’evacuazione delle persone che vivono in aree particolarmente vulnerabili.

Inoltre, è cruciale promuovere una cultura della prevenzione, sensibilizzando la popolazione sui rischi naturali e incentivando l’adozione di comportamenti responsabili.

La fragilità del territorio lariano richiede un impegno continuo e concertato da parte delle istituzioni, delle comunità locali e dei singoli cittadini.

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