L’incidente che ha tragicamente concluso la vita di Ramy Elgaml, un giovane di 19 anni, ha innescato un’indagine complessa che coinvolge una molteplicità di fattori e responsabilità. L’inchiesta, condotta dalla Procura di Milano, non si limita ad analizzare la condotta spericolata del conducente dello scooter, Fares Bouzidi, ma estende l’attenzione alla dinamica dell’inseguimento e, in particolare, al ruolo del carabiniere alla guida del veicolo militare che seguiva.L’ipotesi di omicidio stradale, formulata dagli inquirenti, si articola su un’analisi dettagliata delle azioni e delle omissioni che hanno contribuito al fatale evento. L’elemento centrale della ricostruzione riguarda la distanza di sicurezza, giudicata inadeguata, mantenuta dal militare durante l’inseguimento. Questa prossimità, unita alla velocità e alla manovrabilità intrinsecamente diverse tra un’auto di servizio e uno scooter, ha creato una situazione di rischio esponenziale, amplificando le conseguenze di qualsiasi imprevisto o reazione inaspettata da parte del giovane in fuga.L’indagine non trascura, inoltre, la durata prolungata dell’inseguimento stesso. La decisione di proseguire nella ricerca, per un arco temporale ritenuto eccessivo, solleva interrogativi circa la proporzionalità delle azioni intraprese rispetto al presunto reato commesso. La Procura sta valutando se la persistenza dell’inseguimento, nonostante le potenziali ripercussioni sulla sicurezza pubblica, possa aver contribuito in modo determinante alla catastrofe.In questo contesto, si pone la questione della responsabilità del carabiniere non solo per la distanza ravvicinata, ma anche per la valutazione preventiva dei rischi connessi all’inseguimento. Le procedure operative standard per questo tipo di interventi prevedono infatti criteri specifici per la gestione della velocità, della distanza e della durata, al fine di minimizzare il pericolo per i cittadini e per gli stessi operatori. La Procura, quindi, dovrà accertare se tali protocolli siano stati rispettati e, in caso contrario, quale sia stata la portata della loro violazione.L’indagine, quindi, si configura come un’analisi approfondita non solo della condotta immediata che ha portato all’incidente, ma anche del contesto operativo e delle decisioni procedurali che hanno preceduto, al fine di comprendere appieno la catena degli eventi che ha portato alla tragica perdita di una giovane vita e di attribuire le responsabilità in modo equo e preciso.
Tragico incidente a Milano: indagine sulla responsabilità militare.
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