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mercoledì 5 Novembre 2025

Arlecchino: Un Ponte Teatrale Tra Milano e Pechino

Il Respiro Incessante di Arlecchino: Un Viaggio Teatrale Tra Culture e GenerazioniLo spettacolo “Arlecchino servitore di due padroni”, pietra miliare della regia di Giorgio Strehler e fondamento del Piccolo Teatro, riemerge con rinnovato vigore, proiettandosi ben oltre i confini milanesi.

Dalle tavole del Piccolo, dove sarà in cartellone dal 23 ottobre al 2 novembre, fino al prestigioso palcoscenico del Beijing International Theatre Festival (17-19 ottobre), “Arlecchino” si conferma un ponte culturale universale.

Questa non è una première internazionale; il personaggio ha già conquistato il pubblico cinese in diverse occasioni, dal Century Theatre di Pechino nel 2002 al National Centre for the Performing Arts nel 2008, fino a Shanghai nel 2010.

Claudio Longhi, direttore artistico del Piccolo, descrive lo spettacolo come un “esperanto teatrale”, una lingua capace di trascendere barriere linguistiche e culturali, raggiungendo un pubblico eterogeneo in circa cinquanta paesi.
La potenza di “Arlecchino” risiede nella sua capacità di incarnare una metafora profonda, quella dell’uomo piccolo, apparentemente insignificante, che si rivela specchio delle grandissime dinamiche della Storia.

Come sottolinea Stefano De Luca, curatore della ripresa dello spettacolo, il personaggio arlecchinesco dialoga con le vicende universali, offrendo spunti di riflessione sulla condizione umana.
Il Piccolo Teatro, attento alle mutate esigenze del suo pubblico, amplia l’offerta per rendere lo spettacolo accessibile a tutti.

L’implementazione di un servizio di sovratitolazione in inglese nei fine settimana per tutti gli spettacoli prodotti o coprodotti, unita all’integrazione di un’app di traduzione simultanea per incontri e conferenze stampa, dimostra un impegno concreto verso l’inclusione e l’accessibilità.

La lunga storia dello spettacolo ha visto susseguirsi diverse interpretazioni di Arlecchino, ciascuna testimoniando un’epoca e una sensibilità specifica.

Lo spettacolo è diventato così un archivio vivente della storia del teatro e dell’Italia contemporanea.

La nuova produzione, con Enrico Bonavera e Andrea Copponi che si alternano nei ruoli di Arlecchino e Brighella, affida il futuro del teatro a una nuova generazione di attori, formati nella prestigiosa scuola del Piccolo.

Longhi sottolinea come questa scelta rappresenti non solo una ripresa, ma un ideale passaggio di testimone, un laboratorio vivo per il teatro di domani.

L’inaugurazione milanese del 23 ottobre sarà accompagnata da un’installazione luminosa di Angelo Bonello, collocata nel chiostro Vinchi.
Quest’opera, realizzata in collaborazione con la fondazione Banco dell’Energia e A2A, celebra Arlecchino come un moderno Atlante, figura che incarna la ricerca di equilibrio tra forze opposte.
Roberto Tasca, presidente della fondazione e di A2A, conferma la volontà di proseguire questa collaborazione, guardando con ottimismo al 2027, anno del prestigioso ottantesimo anniversario del Piccolo Teatro.
L’edizione del 26 ottobre sarà dedicata a.

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