Il Museo di Palazzo Ducale a Mantova arricchisce il proprio corollario espositivo con un’acquisizione di notevole importanza: un dipinto di Giuseppe Bottani (Mantova, 1784 – Cremona, 1820), figura cardine per l’evoluzione artistica e culturale del panorama mantovano nel Settecento e primi anni dell’Ottocento.
L’opera, giunta a destinazione grazie al generoso sostegno della Direzione Generale Musei di Roma, rappresenta un episodio tragico narrato nell’Eneide di Virgilio: il suicidio di Didone, regina di Cartagine, consumata dal dolore e dalla disperazione per la perdita di Enea.
Questo acquisto si inserisce in un piano strategico più ampio, avviato nel 2020, che vede la Direzione Generale Musei impegnata nel potenziamento delle collezioni museali italiane con opere di pregio.
Un’iniziativa lodevole che testimonia l’impegno verso la conservazione del patrimonio artistico nazionale e la sua fruizione da parte del pubblico.
L’intervento del Comitato Scientifico, essenziale per la selezione e la valutazione delle opere, ne sottolinea ulteriormente la rilevanza.
L’opera di Bottani, espressione di un Neoclassicismo lombardo permeato di sensibilità preromantica, dialoga profondamente con le collezioni permanenti del Palazzo Ducale, sede storica del potere dei Gonzaga, e offre una chiave interpretativa per comprendere le dinamiche politiche, culturali e artistiche del periodo.
La scelta di esporre il dipinto nell’Appartamento dell’Imperatrice, attualmente oggetto di un accurato restauro volto a restituirlo al suo antico splendore, non è casuale.
L’ambiente, evocativo di fasti e riflessioni intime, crea un contesto suggestivo per la contemplazione dell’opera, invitando il visitatore a immergersi nel dramma umanistico narrato da Virgilio e magistralmente reinterpretato da Bottani.
L’acquisizione, lungi dall’essere un mero arricchimento materiale, si configura come un motore di riqualificazione degli spazi museali.
Il Museo di Palazzo Ducale sta infatti implementando un ambizioso progetto volto a recuperare aree trascurate o abbandonate, trasformandole in nuove sedi espositive e in percorsi di visita innovativi.
Questo approccio, orientato alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico e alla sua accessibilità, consolida il ruolo del Palazzo Ducale come fulcro culturale e punto di riferimento per l’intera comunità mantovana e per i visitatori provenienti da tutto il mondo.
L’opera di Bottani, a partire da gennaio, sarà dunque il cuore pulsante di una rinnovata esperienza museale, testimonianza di un impegno costante per la promozione della cultura e dell’arte italiana.




