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Brera a 700 anni: celebrazioni, innovazione e futuro dell’arte.

Nel 2026, l’Accademia di Brera si appresta a celebrare un quarto di millennio di attività, un traguardo significativo nella storia dell’arte e della cultura italiana.
La ricorrenza, che si materializzerà con un ricco calendario di eventi, si sovrappone all’inizio dell’Anno Accademico e all’onorificenza *honoris causa* conferita al Maestro Giulio Paolini, figura chiave dell’arte contemporanea italiana, un riconoscimento che sottolinea l’impegno dell’Accademia verso l’innovazione e il dialogo con le nuove generazioni.

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L’istituzione, punto di riferimento per la formazione artistica in Italia e riconosciuta a livello internazionale, vanta un’imponente comunità accademica: circa 4.500 studenti, un terzo dei quali provenienti da paesi stranieri, e un corpo docente composto da oltre 400 professionisti, tra professori ordinari e ricercatori a contratto.
Questo dinamismo è ulteriormente amplificato dall’espansione dell’Accademia, con la realizzazione del nuovo Campus delle Arti, un complesso all’avanguardia destinato a diventare un polo di eccellenza nella didattica e nell’applicazione delle nuove tecnologie artistiche.

Il programma celebrativo, concepito per coinvolgere un pubblico ampio ed eterogeneo, si articola in una serie di iniziative diversificate.
L’estate 2026 sarà dominata dalla scultura, con una mostra nella suggestiva Sala Napoleonica che vedrà protagonisti i talenti emergenti dell’Accademia, affiancati dall’esposizione “Nuove Tecnologie dell’Arte”, curata da Domenico Quaranta e ospitata nell’ex chiesa di San Carpoforo, un’occasione per esplorare le intersezioni tra arte e innovazione digitale.
Un’apertura inedita attende il pubblico durante i mesi di luglio e agosto: le aule dell’Accademia, normalmente inaccessibili, si trasformeranno in gallerie temporanee, offrendo un’opportunità unica per osservare da vicino il processo creativo degli studenti, accedere ai laboratori e partecipare a esperienze pratiche guidate direttamente dagli artisti.

Questo dialogo diretto tra istituzione e pubblico mira a decostruire l’immagine tradizionale dell’accademia come luogo elitario, aprendo le porte alla scoperta e alla partecipazione attiva.
La collaborazione con la Pinacoteca di Brera darà vita a una mostra dedicata a Francesco Hayez, un omaggio al pittore romantico che ha segnato la storia dell’Accademia.

L’esposizione, allestita nelle Sale Napoleoniche, raccoglierà opere provenienti sia dalla Pinacoteca che dall’Accademia, offrendo una panoramica completa del suo percorso artistico, dai ritratti monumentali al celebre “Il Bacio”, fino alle varie interpretazioni della “Maddalena”.

Palazzo Citterio ospiterà “Brera Modern and Contemporary”, una mostra ambiziosa che ricostruisce la traiettoria dell’Accademia nel contesto del panorama artistico italiano dal Novecento ad oggi, mettendo in luce la sua capacità di adattamento e la sua influenza sulle tendenze contemporanee.

“Magnolia”, esibizione dedicata ai diplomati degli ultimi anni, curata con meticolosa attenzione dai docenti, celebrerà il futuro dell’arte italiana, presentando opere di artisti promettenti.
Infine, “Brera Svelata” – un’installazione permanente dislocata negli spazi pubblici del Palazzo – rivelerà i segreti e la storia nascosta dell’Accademia, attraverso un percorso visivo che abbraccia l’Orto Botanico, l’Osservatorio Astronomico, lo studio di Hayez e il Cortile d’Onore, restituendo al pubblico un’immagine completa e affascinante di questo complesso monumentale.

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