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mercoledì 5 Novembre 2025

Filmmaker Festival: Herzog inaugura con Ghost Elephants

Il Filmmaker Festival 2025 aprirà i battenti sabato 15 novembre, alle 21:30, presso l’Arcobaleno Film Center di Milano, con la proiezione di “Ghost Elephants”, un documentario firmato dal maestro Werner Herzog.
Più che un racconto naturalistico, come spesso ci si aspetterebbe, il film si configura come un’indagine profonda sull’anelito umano, sulla perseveranza e sulla ricerca di senso in un mondo avvolto dal mistero.

Herzog, noto per la sua opera iconica, da “Fitzcarraldo” a innumerevoli altri titoli che hanno segnato la storia del cinema, non è interessato a documentare l’esistenza fisica degli elefanti.

Come egli stesso rivela, “gli elefanti compaiono fugacemente, in frammenti confusi catturati da un telefono cellulare, perché nessuno è stato in grado di immortalarli in maniera più definita.
” Il suo intento è, invece, restituire l’essenza spirituale di queste creature elusive, spiriti che dimorano negli angoli più remoti degli altopiani angolani e namibiani.

Al centro di questa ricerca si stagura la figura di Steve Boyes, un biologo sudafricano ossessionato dalla caccia a questi “elefanti fantasma”.
Un’ossessione paradossale: Boyes, in fondo, spera di non riuscire mai nella sua impresa, poiché il valore risiede nel perpetuarsi del sogno, nell’infinito perpetuarsi della ricerca che conferisce significato alla sua esistenza.
Herzog, seguace silenzioso, non è tanto attratto dagli elefanti in sé, quanto dalla profonda connessione tra l’uomo e il mondo naturale, dalle improvvise rivelazioni che emergono da un paesaggio aspro e inesplorato, dalla registrazione dell’ostinazione, spesso eroica, del desiderio umano.
“Ghost Elephants” diventa quindi una metafora potente: un viaggio interiore tanto quanto un’esplorazione geografica, un’indagine sulla natura della ricerca stessa, sul significato dell’anelito e sulla fragilità dell’esistenza umana di fronte all’immensità del mondo.

La presenza degli elefanti, quasi irreale, sottolinea l’importanza dell’immaginazione, della speranza e della capacità di credere nell’invisibile.
Il Filmmaker Festival, dopo l’inaugurazione, proseguirà con nove giorni di proiezioni, presentando anteprime mondiali e due sezioni competitive: il Concorso Internazionale, vetrina di opere provenienti da tutto il mondo, e Prospettive, dedicata a giovani autori e autrici italiani sotto i 35 anni, un trampolino di lancio per nuovi talenti e voci emergenti.

Il festival si conferma, ancora una volta, un punto di riferimento imprescindibile per il cinema indipendente e d’autore.

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