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Finanziamenti alle librerie a Milano: ALI Milano contesta la decisione comunale.

La recente decisione del Comune di Milano, sancita da una delibera giuntale che definisce l’utilizzo dei finanziamenti ministeriali destinati al Sistema Bibliotecario, ha sollevato un’ondata di contestazione da parte di ALI Milano, l’Associazione Librai.

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La preoccupazione non è tanto legata all’esistenza di un sostegno pubblico all’editoria, ma alla modalità con cui tale sostegno viene distribuito, creando una frattura artificiale all’interno del panorama librario cittadino.
L’Amministrazione Comunale ha scelto di destinare il 90% delle risorse ministeriali a esercizi commerciali iscritti all’Albo delle librerie di quartiere.

Questa scelta, pur riconoscendo il ruolo cruciale che queste librerie svolgono come ancore culturali e sociali nei loro contesti di riferimento, genera un sistema a due velocità, che rischia di marginalizzare librerie altrettanto meritevoli e operative sul territorio da anni.
ALI Milano sottolinea che una visione equilibrata e lungimirante dell’ecosistema librario milanese dovrebbe considerare la diversità dei modelli di business e l’impegno costante di tutte le realtà coinvolte nella promozione della lettura e nella vitalità culturale.

Escludere, con una decisione così drastica, librerie qualificate che non rientrano nell’Albo significa ignorare il loro contributo alla tenuta sociale della città e impoverire la ricchezza del dibattito culturale.
La decisione comunale, lungi dal rafforzare il settore, innesca una dinamica di contrapposizione impropria tra imprese, alimentando rivalità e ostacolando la collaborazione necessaria per affrontare le sfide comuni che il mondo dell’editoria sta affrontando.
La professione libraria, infatti, è caratterizzata da una pluralità di competenze e da un impegno diffuso che trascende le appartenenze a specifici albi o registri.
ALI Milano, pertanto, esorta il Comune di Milano a una profonda revisione della strategia adottata.

L’obiettivo primario dovrebbe essere quello di impiegare i fondi ministeriali come strumento di crescita condivisa, promuovendo l’innovazione, la formazione e l’accesso alla lettura per tutti i cittadini, senza creare barriere artificiali e privilegi ingiustificati.
È fondamentale garantire un sistema equo e trasparente, che valorizzi la diversità delle proposte librarie e supporti la crescita sostenibile di tutte le realtà che contribuiscono alla diffusione della cultura e alla promozione della lettura in città.

Solo in questo modo sarà possibile costruire un futuro florido e inclusivo per il panorama librario milanese.

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