giovedì 9 Ottobre 2025
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Free Palestine: Arte, Voce e Resistenza al Carcano

Un’onda di voci artistiche si appresta a inondare il Teatro Carcano di Milano per la terza edizione di “Free Free Palestine”, un evento che trascende la semplice manifestazione di supporto, configurandosi come un atto di resistenza culturale e umana.

Da Lella Costa a Moni Ovadia, un variegato panorama di talenti si unirà per dare risonanza alle sofferenze e alla resilienza del popolo palestinese.

L’iniziativa, nata dall’impulso di “Viva Palestina-Artists for Justice, Peace and Freedom”, una neonata rete artistica genovese, si pone come piattaforma per la valorizzazione e la diffusione dell’arte palestinese, troppo spesso marginalizzata o silenziata.
Non si tratta solo di esprimere solidarietà, ma di costruire ponti culturali, di far conoscere al pubblico italiano la ricchezza del patrimonio artistico palestinese, un tesoro che affonda le sue radici nella storia millenaria di una terra martoriata.

La collaborazione con Defence for Children International Italia sottolinea un focus particolare sui diritti dei bambini, vittime innocenti di un conflitto che ne deturpa l’infanzia e ne compromette il futuro.

Il supporto di Nazra Palestine Short Film Festival e L’Altoparlante amplifica ulteriormente la portata dell’evento, creando una piattaforma multidisciplinare che coinvolge diverse forme d’espressione artistica.

Attraverso performance di attori, cantanti e musicisti – tra cui brillano i nomi di Anna Della Rosa, Federica Fracassi, Renato Sarti, Fausto Paravidino, Tindaro Granata, Francesco Baccini, Raffaele Kohler – la serata si proporrà di far risuonare le parole di poeti palestinesi di grande spessore, come Mahmud Darwish, Fadwa Tuqan, Samih al-Qasim, Refaat Alareer, Fatena al-Ghorra.
Le loro liriche, intrisi di dolore, speranza e profonda umanità, offriranno uno sguardo intimo e toccante sulla condizione palestinese, sfidando le narrazioni dominanti e promuovendo una comprensione più profonda delle complessità del conflitto.
Come evidenzia Pippo Costella, direttore di Defence for Children, l’arte e la musica non sono semplici intrattenimento, ma strumenti potenti per esprimere empatia e per risvegliare le coscienze.
Sono un mezzo per ispirare l’azione, per sollecitare la giustizia e per affermare i valori di umanità e dignità, soprattutto per i bambini palestinesi, i cui diritti fondamentali vengono sistematicamente violati.
L’impegno concreto si traduce nella destinazione dei proventi della serata a organizzazioni che operano direttamente sul campo, fornendo assistenza medica, sanitaria e artistica alle comunità palestinesi.
Questo gesto simbolico si traduce in un aiuto tangibile, volto a sostenere la resilienza e la speranza in un contesto di estrema difficoltà.

L’evento, dunque, non è solo un momento di espressione artistica, ma un atto di solidarietà attiva e un invito a non dimenticare la questione palestinese, promuovendo un futuro di pace e giustizia per tutti.

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