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sabato 25 Ottobre 2025

Milano 2026: Arte, Sport e Cultura per le Olimpiadi

Milano, scrigno d’arte e sport: un palinsesto culturale per le Olimpiadi InvernaliMilano si appresta ad accogliere le Olimpiadi Invernali 2026, non solo come sede di competizioni sportive di altissimo livello, ma anche come palcoscenico per un’esibizione straordinaria del suo patrimonio artistico e culturale.
Un programma ambizioso e articolato, concepito per affascinare un pubblico internazionale variegato, si dispiega in diverse sedi, offrendo un percorso attraverso l’arte italiana e internazionale, il design, la fotografia e la storia.
L’iniziativa, come sottolineato dall’amministrazione comunale, rappresenta un’opportunità imperdibile per valorizzare l’identità milanese, proiettandola verso il futuro attraverso la riscoperta del suo passato e l’esplorazione delle nuove tendenze artistiche.
Il cuore pulsante del programma è costituito da Palazzo Reale, che ospita due mostre di eccezionale rilevanza: “Anselm Kiefer.

Le alchimiste”, una retrospettiva che celebra il ruolo cruciale delle figure femminili nella nascita della scienza moderna attraverso quaranta tele monumentali, e “I Macchiaioli”, un viaggio nell’arte di questo movimento pittorico italiano del XIX secolo, grazie a un curatela innovativa che ne illumina la rilevanza storica e stilistica.
Ma l’offerta culturale milanese non si limita alle porte di Palazzo Reale.

Il Museo del Novecento amplierà la narrazione con un focus sul rapporto tra i metafisici e la città, mentre le Gallerie d’Italia dedicheranno un omaggio a Giorgio Morandi, attraverso la suggestiva documentazione fotografica del suo atelier bolognese, realizzata da Gianni Berengo Gardin. Palazzo Citterio, parte del complesso di Brera, offrirà una prospettiva inedita sull’opera di William Kentridge.

Un progetto espositivo diffuso, “Metafisica/Metafisiche”, a cura di Vincenzo Trione, si disperderà in diverse sedi, con un nucleo storico di opere di De Chirico, Savino, Morandi e De Pisis, arricchito da opere di artisti che ne hanno tratto ispirazione come Ernst, Magritte, Dalì e Warhol.
Questo itinerario offirà una panoramica completa sull’evoluzione del movimento metafisico e la sua influenza sull’arte del XX secolo.
Il Castello Sforzesco, simbolo della storia milanese, ospiterà una ricca programmazione, tra cui un excursus sugli italiani e gli sport invernali attraverso periodici illustrati e grafica pubblicitaria della Raccolta Bertarelli, oltre a visite straordinarie al cantiere del restauro della Sala delle Asse, capolavoro di Leonardo da Vinci, e alla Pinacoteca, dove saranno presentate nuove acquisizioni e le lunette di Bernardo Luini e della sua scuola, precedentemente inaccessibili.

Il Mudec dedicherà spazio ai giochi invernali con “Il Senso della Neve”, un’esposizione multidisciplinare che esplora la cultura e la storia dello sci e delle discipline invernali, mentre il Casva si concentrerà sul design contemporaneo.

Il Museo Morando valorizzerà la moda maschile, e la Fabbrica del Vapore presenterà le opere del fotografo ampezzano Stefano Zardini.

Completando il quadro, si segnalano iniziative di altre istituzioni culturali, come la Fondazione Rovati, che ospiterà un’esposizione di ampio respiro sulla storia dei Giochi Olimpici, che si svolgerà dal 2025 al 2026.
Questo ricco e articolato programma, come ha commentato l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, testimonia la vitalità e la ricchezza del panorama culturale milanese, offrendo al pubblico un’esperienza indimenticabile e rafforzando l’immagine di Milano come città d’arte, di sport e di innovazione.

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