Nel cuore pulsante delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina, il Piccolo Teatro propone un mese di eventi che celebrano l’incontro fecondo tra sport, arte e memoria collettiva.
Un’Olimpiade Culturale che si dispiega dal 28 gennaio al 22 febbraio, offrendo un’esperienza immersiva e stimolante per un pubblico eterogeneo.
Al centro della programmazione, al Teatro Strehler, risiede *Slava’s Snowshow*, la straordinaria creazione del clown russo Slava Polunin. Più che uno spettacolo, un’installazione poetica e visiva che trasforma il teatro in un paesaggio innevato, un regno di meraviglia e risate adatta a spettatori dai più piccoli agli adulti.
Polunin, maestro indiscusso dell’arte del clown, invita a riscoprire la gioia dell’infanzia, la potenza dell’immaginazione e la capacità di stupirsi.
Parallelamente, al Teatro Studio Melato, Marco D’Agostin presenta *First Love*, un’opera profondamente personale e innovativa.
Un progetto coreografico che intreccia autobiografia, sport e omaggio a Stefania Belmondo, icona dello sci di fondo italiano.
L’ispirazione affonda le radici nella memorabile gara olimpica di Salt Lake City del 2002, un momento cruciale che ha segnato l’inizio di un amore profondo e duraturo per lo sci di fondo.
Lo spettacolo, proposto con sovratitoli in inglese e italiano, si apre con repliche dedicate al pubblico neurodivergente e con traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS), testimoniando un impegno concreto verso l’accessibilità e l’inclusione.
Il programma si arricchisce ulteriormente con il ciclo di incontri *Agorà della Cultura*.
Queste iniziative, pensate come spazi di dialogo aperto e partecipazione, esplorano il complesso rapporto tra sport e pratiche culturali, invitando il pubblico a riflettere sulle implicazioni sociali, artistiche e filosofiche della competizione sportiva.
Attraverso interventi di esperti, testimonianze dirette e discussioni aperte, *Agorà* si propone di creare un terreno fertile per nuove prospettive e interpretazioni.
Secondo Domenico De Maio, Education and Culture Director della Fondazione Milano Cortina 2026, l’Olimpiade Culturale rappresenta un ponte essenziale che unisce i valori fondanti dello sport con la forza espressiva dell’arte e della cultura.
Il Piccolo Teatro, con la sua programmazione incentrata sulla neve e sullo sport, incarna perfettamente questa visione, interpretandola con originalità e profondità.
L’iniziativa non solo arricchisce il percorso verso le Olimpiadi del 2026, ma contribuisce attivamente alla costruzione di un’eredità culturale inclusiva, partecipata e profondamente radicata nell’identità italiana.
Un’eredità che trascende il momento sportivo per lasciare un segno duraturo nella coscienza collettiva.