Il Premio Nazionale Sergio Staino-Pitoon, giunto alla sua seconda edizione, si configura come un appuntamento culturale di rilevanza crescente, un omaggio vibrante alla figura poliedrica del maestro Sergio Staino, fumettista, vignettista, giornalista e intellettuale profondamente legato al suo territorio, la Valle Camonica.
Le giornate del 10 e dell’11 ottobre, tra Breno e Darfo Boario Terme, si preannunciano un’immersione nel mondo dell’arte, della satira e della memoria, un crocevia di voci e talenti che celebrano un’eredità artistica e civile di inestimabile valore.
Il premio non si limita a un mero riconoscimento, ma si propone come un ponte tra le generazioni, un catalizzatore per l’innovazione nel linguaggio visivo e narrativo.
L’evento, infatti, intende valorizzare la complessa relazione tra le arti contemporanee – fumetto, satira, musica, arte visiva – e il patrimonio immateriale e materiale della Valle Camonica, custode di un’arte rupestre unica al mondo, un sito UNESCO italiano che testimonia la creatività e la spiritualità di comunità antiche.
Sergio Staino, attraverso la sua opera, ha incarnato questo legame profondo, offrendo una chiave di lettura originale e accessibile della Valle Camonica, contribuendo a diffonderne la conoscenza e a stimolare un rinnovato senso di orgoglio e appartenenza.
Il Premio, quindi, si erge a continuazione di questo impegno, incoraggiando gli artisti a reinterpretare la simbologia e l’estetica dell’arte rupestre camuna, declinandola in forme espressive contemporanee.
Le due sezioni del Premio – Fumetto e Cartoon – riflettono questa volontà di esplorare diverse modalità di narrazione visiva.
La sezione Fumetto invita a creare opere che dialogano con l’arte rupestre, utilizzando il linguaggio del fumetto per rielaborare i suoi significati e le sue immagini.
La sezione Cartoon, invece, si concentra sull’ispirazione tratta dai “pitoti”, le incisioni rupestri, offrendo una prospettiva giocosa e accessibile a un pubblico più ampio.
Le scelte premiate di quest’anno testimoniano la ricchezza e la vitalità della scena artistica contemporanea.
Diana Cauzzi, con la sua interpretazione cartoonesca, e Stefano Grassi, con il suo fumetto evocativo, hanno saputo cogliere l’essenza dell’arte rupestre camuna, restituendola in chiave originale e coinvolgente.
L’assegnazione del Premio della Critica a Bruna Poetini sottolinea ulteriormente la qualità complessiva delle opere pervenute, evidenziando un livello artistico particolarmente elevato che ha reso ardua la scelta per la giuria.
Il Premio Staino-Pitoon, dunque, non è solo un riconoscimento, ma un investimento nel futuro dell’arte e della cultura, un invito a riscoprire e valorizzare un patrimonio millenario che continua a parlare al cuore dell’umanità.