A Pandino, nel cuore del Cremonese, si è celebrato un traguardo iconico: i quarantacinque anni della Fiat Panda. Un evento che ha richiamato oltre mille appassionati, soprannominati affettuosamente “pandisti”, provenienti da ogni angolo d’Europa, per un vero e proprio pellegrinaggio in onore della citycar che ha rivoluzionato la mobilità italiana. La festa, intitolata “Life is Pandastic”, non si è limitata a una semplice commemorazione, ma ha rappresentato un’immersione nella storia, nell’evoluzione e nel futuro di un’auto che ha plasmato generazioni.L’edizione 2024 ha segnato un punto di svolta, non solo per la celebrazione del passato, ma anche per la presentazione ufficiale della nuova Grande Panda, un’erede che reinterpreta in chiave moderna i principi fondanti del modello originale: praticità, accessibilità e carattere distintivo. L’Amministrazione Comunale di Pandino, in stretta collaborazione con l’associazione Panda a Pandino, ha supportato l’evento, trasformando il borgo in un vibrante centro pulsante di attività culturali, enogastronomiche e di intrattenimento.L’area espositiva ha offerto un caleidoscopio di Panda, testimonianze tangibili di una passione che trascende il tempo. Dagli esemplari più rari e preziosi, custoditi con cura maniacale, alle personalizzazioni più audaci e creative, ogni vettura raccontava una storia unica, un aneddoto, un legame affettivo con il proprietario. La presenza di William Jonathan, car influencer di spicco, ha aggiunto un tocco di modernità alla festa, con una suggestiva coreografia che ha visto le auto disposte a formare il numero 45, immortalata dall’alto grazie a droni.Il tradizionale “Panda Giro”, un corteo colorato che ha attraversato le campagne cremasche, ha offerto uno spettacolo suggestivo, culminato in un concerto serale all’arena del castello, un momento di aggregazione e condivisione tra gli appassionati. La domenica, l’area attorno al Castello Visconteo si è trasformata in un infinito palcoscenico, con l’esposizione delle Panda che hanno affascinato visitatori e ospiti. L’evento, più che una semplice festa automobilistica, si è confermato un’occasione di beneficenza, con il ricavato devoluto a cause meritevoli, sottolineando il forte senso di responsabilità sociale che anima la comunità dei “pandisti”. La celebrazione ha non solo rinsaldato il legame tra la Fiat Panda e il suo pubblico, ma ha anche proiettato l’iconica citycar verso un futuro ricco di promesse, mantenendo intatto il suo spirito innovativo e il suo ruolo imprescindibile nel panorama automobilistico italiano.