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martedì 4 Novembre 2025

Bacino di Livigno: un’eredità verde per le Olimpiadi 2026

L’avanzamento dei lavori per il bacino idrico di Livigno, cruciale per l’innevamento artificiale delle piste designate per le competizioni olimpiche e paralimpiche di snowboard e freestyle di Milano-Cortina 2026, testimonia un impegno significativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

A meno di cento giorni dall’inizio dei Giochi, l’opera si configura non solo come elemento abilitante per l’evento sportivo, ma anche come investimento strategico a lungo termine per il territorio.

Il progetto, ben lontano dall’essere un’infrastruttura temporanea concepita unicamente per le esigenze olimpiche, rappresenta un esempio emblematico di come le opere legate ai Giochi possano assumere una valenza multidimensionale, integrando aspetti idrici, energetici e ambientali.

La realizzazione del bacino si inserisce in una visione più ampia, volta a garantire la sostenibilità e la resilienza del sistema idrico locale, in un contesto climatico sempre più imprevedibile.
Le attività in corso riguardano sia la finalizzazione degli interventi strutturali fondamentali, assicurando la tenuta e la sicurezza della vasca di accumulo, sia l’implementazione di sistemi avanzati di trattamento dell’acqua.
Particolare attenzione è rivolta alla realizzazione del dissabbiatore, un componente essenziale per la rimozione di sedimenti e impurità, al fine di garantire la qualità ottimale dell’acqua utilizzata per l’innevamento.

Un manto nevoso di alta qualità, ottenuto con acqua depurata, è infatti determinante per la fruibilità delle piste e per l’esperienza degli atleti.

L’avanzamento degli impianti idraulici è particolarmente significativo: la rete di tubazioni che alimenterà il sistema di innevamento è quasi completata, mentre le opere di scavo per gli allacci e le condotte si trovano in una fase avanzata.

La sala macchine, cuore pulsante dell’impianto, è già operativa.
L’utilizzo di tecnologie all’avanguardia nella gestione del flusso idrico mira a ottimizzare i consumi e a ridurre l’impatto ambientale.
Il bacino di Livigno, dunque, si rivela essere un investimento strategico capace di lasciare un’eredità duratura per la comunità locale, migliorando la gestione delle risorse idriche, mitigando gli effetti dei cambiamenti climatici e contribuendo allo sviluppo sostenibile del territorio, ben oltre la conclusione dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026.
Si tratta di un’opera che simboleggia l’impegno dell’Italia verso un futuro più verde e resiliente.

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