martedì 14 Ottobre 2025
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Leasing in Italia: Crescita del 5,2% e traino per le PMI

Il comparto del leasing italiano ha registrato una performance vigorosa nei primi nove mesi del 2025, segnando un aumento del 5,2% in termini di volumi e superando i 26 miliardi di euro di contratti stipulati, equivalenti a 558.937 operazioni.
Questa crescita, delineata durante il Salone del Leasing a Milano, un evento promosso da Assilea, riflette una resilienza notevole in un periodo economico globalizzato e complesso.

L’accelerazione più significativa si è osservata nel segmento dei beni strumentali, con un incremento del 15,1%.
Questo dato è particolarmente rilevante se analizzato nel dettaglio: il leasing finanziario ha trainato la crescita con un aumento del 17,8%, mentre il leasing operativo, pur crescendo in maniera più contenuta (+1,5%), ha comunque contribuito in modo sostanziale a sostenere la dinamica positiva complessiva.
Paolo Guzzetti, presidente di Assilea, ha sottolineato come il leasing si confermi uno strumento finanziario cruciale per le Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane, particolarmente in un contesto globale caratterizzato da tensioni geopolitiche e riallineamenti commerciali in continua evoluzione.

Il leasing, dunque, non si limita a facilitare gli investimenti, ma agisce come motore di innovazione e di crescita strategica per le imprese.

Come evidenziato dal direttore generale di Assilea, Luca Ziero, il leasing si qualifica come un formidabile volano per lo sviluppo economico del paese.

Un’analisi più approfondita dei dati rivela una correlazione diretta tra l’utilizzo del leasing e le performance aziendali.

Il 58,9% delle imprese che ricorre a questa soluzione finanziaria manifesta una forte propensione alla crescita, un dato significativamente superiore alla media nazionale (37,7%).
Parallelamente, si registra un livello di digitalizzazione nettamente più elevato: il 39,7% delle aziende che utilizzano il leasing implementa processi digitali avanzati, contro il 21,8% della media italiana.
La capacità di esportazione è un altro indicatore chiave: il 37,1% delle imprese che fanno leasing mostra una spiccata vocazione all’export, superando di gran lunga la media nazionale (26,5%).
Questi dati suggeriscono che il leasing non solo finanzi l’acquisizione di beni strumentali, ma promuove anche l’adozione di pratiche manageriali avanzate e l’internazionalizzazione.
Il Salone del Leasing, con le sue undici tavole rotonde organizzate in tre sessioni tematiche, ha offerto un’occasione di confronto e di approfondimento sulle tendenze e sulle sfide che caratterizzano il settore.

Tra i relatori di spicco, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (in collegamento video), il presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) Antonio Patuelli, l’amministratore delegato di Invitalia Bernardo Mattarella, il direttore generale di Assonomine Stefano Firpo, Marco Calabrò, capo del Dipartimento delle Politiche per le Imprese del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e Richard Knubben, segretario generale di Leaseurope, hanno offerto spunti di riflessione e prospettive strategiche per il futuro del leasing in Italia, contribuendo a delineare un quadro completo delle dinamiche in atto e delle opportunità da cogliere.

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