L’attesa per la riqualificazione radicale della statale 130, arteria cruciale per la mobilità del Cagliaritano, sembra giungere al termine. L’approvazione da parte dei Ministeri dell’Ambiente e della Cultura, attraverso un parere di compatibilità ambientale positivo, segna una svolta decisiva per il progetto definitivo che mira a eliminare gli incroci a raso, nodi critici che hanno storicamente compromesso la sicurezza e la fluidità del traffico tra Cagliari e Decimomannu.L’assessore regionale ai Lavori Pubblici ha sottolineato come questa autorizzazione ministeriale, Mase in primis, non solo acceleri i tempi di realizzazione, consentendo la definizione di un cronoprogramma più preciso, ma rappresenti anche un riconoscimento dell’urgenza e dell’importanza strategica dell’intervento. L’inerzia burocratica, finora freno allo sviluppo, è stata superata con un’accelerazione mirata, dettata dalla necessità di restituire sicurezza e modernità a un tratto di strada che ha troppo spesso causato incidenti e rallentamenti. La realizzazione di questa infrastruttura non è quindi solo un miglioramento materiale, ma un atto di responsabilità nei confronti della comunità.L’intervento, esteso per circa dieci chilometri nei comuni di Elmas, Assemini e Decimomannu, si inserisce in un contesto infrastrutturale più ampio. La SS130, collegamento vitale tra Cagliari e Iglesias, costituisce un’arteria strategica per l’economia e la connettività del sud Sardegna, e la sua classificazione attuale come strada extraurbana secondaria, con due corsie per senso di marcia, non risponde più alle esigenze di un territorio in continua evoluzione. Il progetto mira a elevare il livello di percorribilità e, soprattutto, a garantire un’ottimizzazione della sicurezza stradale, un obiettivo primario che guida ogni decisione progettuale.La trasformazione prevede la completa eliminazione degli incroci a livello del suolo, sostituendoli con una rete di svincoli a livelli sfalsati – uno a Elmas, due ad Assemini e uno a Decimomannu – che permetteranno un flusso veicolare continuo e senza interruzioni. L’adeguamento della sede stradale, mantenuta a due corsie per senso di marcia, sarà accompagnato dalla realizzazione di strade di collegamento (complanari) a servizio delle aree locali, promuovendo un’integrazione sinergica con la viabilità esistente. Opere idrauliche e complementari garantiranno la sostenibilità ambientale e la durabilità dell’infrastruttura nel tempo.La realizzazione dell’opera, stimata in un arco temporale di quattro anni, sarà preceduta da un anno dedicato alle fasi amministrative e autorizzative, a testimonianza della complessità del processo. Il progetto si inserisce in un più ampio piano di sviluppo infrastrutturale del Cagliaritano, con l’ottenimento del parere positivo per la nuova strada provinciale 195, nel tratto che collega Cagliari a Pula, a conferma di un impegno concreto verso la modernizzazione e il potenziamento della rete stradale regionale, essenziali per la crescita economica e sociale del territorio. L’intervento sulla 130 e la nuova 195 rappresentano un investimento nel futuro, un passo avanti verso un sistema viario più sicuro, efficiente e sostenibile.