L’auspicio di Confindustria Lombardia per la ratifica dell’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Mercosur trascende la semplice opportunità commerciale, configurandosi come un elemento strategico per la resilienza e la proiezione futura del tessuto industriale lombardo e nazionale.
Il presidente Giuseppe Pasini sottolinea come questa intesa rappresenti un tassello cruciale in un contesto economico globale in rapida evoluzione, segnato da crescenti tensioni geopolitiche e una crescente frammentazione dei flussi commerciali.
L’accordo non va considerato isolatamente, ma all’interno di una visione più ampia: quella di una politica commerciale europea orientata all’espansione e alla diversificazione dei mercati di riferimento.
La creazione di un’area di libero scambio di tale portata – la più vasta mai realizzata dall’Europa – offre alle imprese lombarde, e più in generale italiane, la possibilità di accedere a un bacino di consumatori potenzialmente enormi, distribuito tra Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay.
Questo accesso, tuttavia, è destinato a generare benefici significativamente superiori alla semplice riduzione di tariffe.
L’importanza dell’accordo si radica anche nella sua capacità di mitigare la crescente incertezza derivante dalle recenti politiche commerciali statunitensi, caratterizzate da un innalzamento delle tariffe che impattano negativamente sulle esportazioni europee.
La diversificazione dei mercati diventa, in questo scenario, una necessità impellente per garantire la continuità della crescita e la protezione dei posti di lavoro.
Confindustria Lombardia esorta pertanto il governo italiano a non ostacolare la ratifica dell’accordo e invita i rappresentanti italiani al Parlamento Europeo a evitare gesti che possano compromettere un risultato storico, frutto di un lungo e complesso negoziato protrattosi per oltre due decenni.
Si tratta di un’occasione imperdibile per rafforzare la competitività delle imprese italiane, favorire l’innovazione e promuovere una collaborazione strategica in settori chiave come l’agricoltura, l’industria manifatturiera e i servizi.
La ratifica dell’accordo Ue-Mercosur, quindi, non è solo una questione di commercio, ma un investimento nel futuro dell’economia italiana, un segnale di apertura e un contributo alla costruzione di un ordine economico globale più equilibrato e inclusivo.
Si tratta di una chance per consolidare la leadership europea nel panorama internazionale, promuovendo valori di sostenibilità, responsabilità sociale e cooperazione.




