sabato 18 Ottobre 2025
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Mattarella al CNAO: scienza e cura, un faro di speranza

Il messaggio che si irradia da luoghi come il Centro nazionale di adroterapia oncologica (CNAO) di Pavia, si erge come un faro di speranza in un’epoca segnata da conflitti e divisioni che, purtroppo, catturano l’attenzione globale.

Parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciate al termine della visita, che vanno ben oltre la semplice constatazione di un’eccellenza scientifica, configurandosi come un monito e un invito all’azione.
L’esperienza vissuta nel CNAO, un luogo dove la scienza si traduce in cura, dove l’ingegno umano si concentra sulla lotta contro una delle malattie più devastanti, rappresenta un modello di collaborazione e superamento dei limiti geografici e disciplinari.
L’interazione tra diverse specializzazioni mediche e scientifiche, la convergenza di vocazioni e competenze, genera una sinergia potente, capace di offrire percorsi terapeutici innovativi e all’avanguardia per pazienti affetti da tumori complessi.

Il Presidente Mattarella, rivolgendosi al presidente del CNAO, Gianluca Vago, ha sottolineato come questa capacità di unire forze, di trascendere le barriere che spesso separano le istituzioni e le comunità, offra una via d’uscita dalle incertezze e dalle angosce che caratterizzano il panorama internazionale.

Non si tratta di un ottimismo ingenuo, ma della consapevolezza che la cooperazione, l’innovazione e l’impegno civile rappresentano un antidoto alla violenza e alla disperazione.
La visita al CNAO, quindi, si configura come un atto simbolico, un invito a replicare questo modello di collaborazione e ricerca di soluzioni condivise in altri ambiti, dalla politica all’economia, dalla cultura all’educazione.
La scienza, in questo contesto, non è solo uno strumento di progresso medico, ma un esempio di come l’umanità possa superare le proprie divisioni e costruire un futuro più giusto e pacifico.

Il percorso intrapreso dal CNAO, con la sua vocazione all’eccellenza e alla cura del paziente, offre un’alternativa concreta e incoraggiante alla spirale di conflitti che rischia di inghiottire il mondo.

È un messaggio di speranza che risuona forte, un monito a non cedere al pessimismo e a investire sulle risorse umane e scientifiche per costruire un futuro migliore per tutti.

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