mercoledì 10 Settembre 2025
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Akanji all’Inter: difesa blindata per il derby d’Italia?

L’anticipazione del derby d’Italia si tinge di novità strategiche per l’Inter, con l’inserimento chiave di Manuel Akanji nel tessuto difensivo.

L’arrivo del difensore svizzero, proveniente dal Manchester City in seguito alla cessione di Pavard, rappresenta un tentativo di consolidamento della linea arretrata in vista del confronto con la Juventus, un classico del calcio italiano carico di storia e rivalità.

La squadra di Cristian Chivu, dopo la pausa dedicata alle rappresentative nazionali, riprende il cammino di preparazione, con Akanji che si integra rapidamente in un gruppo proiettato a elevare il livello di solidità difensiva.

Tuttavia, l’analisi della stagione precedente rivela un quadro complesso: se la media di 0,63 gol subiti ogni partita nella stagione 2023/24 denota una discreta efficacia, il dato si impenna a 1,01 gol a partita considerando l’esperienza del Mondiale per Club.

Pur rimanendo la terza miglior difesa del campionato, dietro Napoli e Juventus, questa flessione solleva interrogativi che l’Inter mira a dissipare con l’apporto di Akanji.
Le recenti incertezze, come le due reti incassate contro l’Udinese, hanno acuito la necessità di una risposta concreta, spingendo il club a puntare sul difensore elvetico come elemento catalizzatore di un miglioramento immediato.

L’ipotesi di un impiego immediato da titolare, affiancato a Acerbi e Bastoni, con Bisseck in alternativa, testimonia la fiducia riposta nelle sue capacità.
Tuttavia, la tenuta difensiva non è l’unico fattore determinante in un match di tale portata.

L’attacco interista, e in particolare la figura del capitano Lautaro Martinez, rientrante ad Appiano Gentile solo giovedì, dovrà sostenere il peso delle aspettative.
La coppia formata da Lautaro e Thuram appare come punto fermo, ma a centrocampo emerge un’abbondanza di talento che genera scelte complesse.

La performance di Hakan Calhanoglu, reduce da un periodo di forma al di sotto delle aspettative sia con l’Inter che con la nazionale turca, è sotto scrutinio, mettendo a rischio la sua titolarità.

Barella e Sucic appaiono favoriti per l’inizio, mentre la concorrenza tra Zielinski, Mkhitaryan, Diouf e lo stesso Calhanoglu introduce un elemento di incertezza che Chivu dovrà gestire con oculatezza.

Il ricordo del gol decisivo di Calhanoglu nella vittoria del 2022 allo Stadium, l’unico risultato positivo per l’Inter nei dieci scontri diretti precedenti, aggiunge un ulteriore strato di significato alla scelta.
Parallelamente alla preparazione atletica e tattica, l’Inter ha presentato la terza maglia stagionale, un omaggio all’era Total 90, caratterizzata da tonalità grigie e arancioni.

Nonostante l’estetica innovativa, per il derby contro la Juventus la squadra scenderà in campo con la tradizionale divisa nerazzurra, simbolo di una storia ricca di successi e di passione.
L’attenzione, ora, è rivolta esclusivamente al campo, alla ricerca di una vittoria che consacri l’inizio di una stagione ambiziosa e che riaffermi la forza di un club che aspira a primeggiare nel panorama calcistico nazionale ed europeo.

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