Il Milan archivia la tournée estiva in Australia con una performance schiacciante, una goleada che incide profondamente nel risultato finale: 9-0 contro il Perth Glory, rappresentante di spicco del calcio australiano.
Il match, ben più di un semplice test preparatorio, si rivela una chiara dimostrazione della superiorità tecnica e fisica dei rossoneri, ma anche un banco di prova per alleggerire la pressione e sperimentare nuove dinamiche di gioco in vista della stagione agonistica.
L’inerzia del match si sposta immediatamente a favore del Milan, con l’inaspettato gol di Terracciano che, impensierito dal rapido inserimento, rompe il ghiaccio già al terzo minuto.
Questa iniziativa, apparentemente minore, rivela l’attenzione posta da Allegri alla capacità di adattamento e all’imprevedibilità dei suoi giocatori.
Il raddoppio, al 22’, è opera di Okafor, autore di un gol frutto di una sequenza di giocate eleganti e una visione di gioco esemplare, con un supporto decisivo di Jimenez.
La rapidità di transizione e la precisione dei passaggi si palesano come elementi cardine della strategia milanista.
Okafor si conferma uomo in forma smagliante, siglando il 3-0 con un’altra rete di opportunismo, completando una doppietta che sottolinea la sua crescente confidenza e il suo ruolo in evoluzione all’interno del collettivo.
L’episodio del fallo su Comotto, punito con un calcio di rigore, introduce un elemento di tensione e un’occasione per un giovane talento emergere.
La freddezza e la determinazione del diciassettenne, che si assume la responsabilità del penalty e lo trasforma con un pallonetto audace, sono emblematiche dell’approccio coraggioso e orientato alla crescita dei giovani promesse all’interno del club.
Il gol di Chukwueze, un potente tiro dalla distanza, accresce il divario e illustra la capacità dei rossoneri di creare occasioni da ogni zona del campo.
La ripresa, segnata da una serie di cambi volti a valutare la condizione fisica e l’integrazione di nuovi elementi, non smorza l’entusiasmo.
L’esordio di Leao, immediatamente coronato con la rete del 6-0, è un segnale forte di potenziale offensivo e di capacità di creare superiorità numerica.
Ricci, nuovo acquisto, si presenta con un gol di pregevole fattura, un destro potente che si insinua all’incrocio, a testimonianza del suo fiuto del gol e della sua integrazione rapida nel sistema di gioco.
Musah, con una conclusione potente, e Leao, con un colpo di testa preciso su cross di Bartesaghi, sigillano il risultato finale, confermando la netta superiorità milanista.
Il risultato, al di là dell’entusiasmo generato, solleva interrogativi sulla reale competitività del Perth Glory e sull’efficacia delle sue strategie difensive.
Allo stesso tempo, offre al Milan l’opportunità di analizzare i propri punti di forza, affinare le proprie strategie e costruire una solida base di fiducia in vista delle prossime sfide.
La partita, in definitiva, rappresenta un successo tecnico e un’iniezione di ottimismo per la tifoseria rossonera.