Il 6 febbraio 2026, San Siro si appresta a essere il palcoscenico di un’apertura olimpica che trascenderà il mero evento sportivo, configurandosi come un’occasione di riscatto e proiezione per l’Italia e, in particolare, per il cuore pulsante della Lombardia e delle Dolomiti.
Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sottolineato come, a pochi mesi dalla cerimonia inaugurale, l’attesa sia palpabile, alimentata dalla consapevolezza di un impatto potenzialmente trasformativo per il territorio.
Milano-Cortina 2026 non è solo una competizione di atletica invernale; è un invito a scoprire un paesaggio alpino di rara bellezza, un mosaico di tradizioni secolari e un’eccellenza agroalimentare riconosciuta a livello globale.
Il governatore ha espresso un profondo orgoglio per il ruolo ricoperto nella sua amministrazione, sottolineando l’impegno profuso fin dall’inizio per assicurarsi questo evento di portata storica, evitando che sfuggisse alle generazioni future.
Si tratta di un’eredità di sviluppo sostenibile, innovazione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.
L’organizzazione olimpica rappresenta una vetrina ineguagliabile per l’Italia, un’opportunità per rafforzare l’immagine del Paese nel mondo e per attrarre investimenti e turismo di qualità.
Ma, al di là della dimensione internazionale, l’evento si configura come un motore di crescita locale, in grado di stimolare l’occupazione, l’innovazione tecnologica e la riqualificazione urbana.
Si punta a realizzare infrastrutture durature e a promuovere un turismo responsabile, capace di preservare l’ambiente e di sostenere le comunità locali.
La Lombardia e il Veneto si stanno mobilitando per accogliere atleti, delegazioni e tifosi provenienti da ogni continente, garantendo un’esperienza indimenticabile, all’insegna dello sport, dell’amicizia e della scoperta.
L’eredità olimpica si tradurrà in un’infrastruttura sportiva all’avanguardia, in una maggiore consapevolezza ambientale e in una rinnovata fiducia nel futuro del territorio, un futuro che va ben oltre il 2026, proiettando l’Italia verso nuove sfide e opportunità.
L’evento olimpico si configura, dunque, come un investimento strategico per il futuro, un’occasione per lasciare un segno indelebile nella storia del Paese e per ispirare le generazioni a venire.