venerdì 5 Settembre 2025
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Monza: Hamilton sorprende, polemiche e tensione nel GP d’Italia

Monza si risveglia con il ruggito inconfondibile dei motori Ferrari, inaugurando il Gran Premio d’Italia con una prima sessione di prove libere carica di tensione e segnali contrastanti.

Lewis Hamilton, inaspettatamente, si impone con il tempo di 1’20”117, precedendo il ferrarista Charles Leclerc di soli 169 millesimi, un margine infinitesimale che testimonia la ferocia della competizione.
La Williams di Carlos Sainz, sorprendentemente veloce, si posiziona al terzo posto, seguita a ruota dalla Red Bull di Max Verstappen e dalla Mercedes affidata al giovane Kimi Antonelli.
L’apparente dominio Mercedes e Ferrari, tuttavia, nasconde dinamiche più complesse.
Le McLaren, considerate le vere favorite per la velocità di punta e l’efficienza aerodinamica, si presentano con una strategia di gestione, limitandosi a un ritmo conservativo: Lando Norris si piazza al sesto posto, mentre l’auto di Oscar Piastri è stata affidata al debuttante Alexander Dunne, che conclude la sessione in una posizione di tutto rispetto, sedicesimo, offrendo spunti interessanti per il team.

La sessione non è stata priva di polemiche.

Charles Leclerc si è trovato al centro di un’indagine per una sorpasso a Hulkenberg avvenuto durante il regime di bandiera rossa, scatenato da un’uscita di pista del francese Hadjar.
Alcune squadre rivali hanno contestato la manovra, accusando Leclerc di aver sfruttato la situazione a proprio vantaggio.

Tuttavia, i commissari, dopo un’attenta analisi delle immagini e dei dati telemetrici, hanno scagionato il pilota monegasco, ritenendo che la sua azione fosse stata conforme alle normative vigenti.
Questo episodio sottolinea la complessità delle dinamiche in pista e la pressione costante che grava sui piloti e sui team, soprattutto in un contesto così competitivo come quello della Formula 1.

L’incidente di Hadjar, seppur minore, ha agito da catalizzatore di tensioni latenti, mettendo in luce la sottile linea che separa la strategia dalla scorrettezza in un ambiente dove ogni millesimo di secondo può fare la differenza.
La sessione si conclude con un quadro frammentato: velocità inaspettate, polemiche sopite e la consapevolezza che il Gran Premio d’Italia è appena iniziato, e che le vere sorprese sono ancora da venire.

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