18 marzo 2025 – 03:45
Nel cuore del Meisino, la natura verde e rigogliosa continua a pulsare per tutti noi. È un patrimonio da preservare a tutti i costi. Tuttavia, mentre ci immergiamo in questa bellezza naturale, ci troviamo di fronte a una realtà più cupa e minacciosa: 39 avvisi di garanzia sono stati emessi ai difensori del Meisino. Un provvedimento che getta un’ombra sinistra sul movimento ambientalista che si batte per proteggere questo polmone verde della città.La conferenza stampa tenutasi recentemente ha svelato dettagli agghiaccianti su come le autorità stiano cercando di reprimere le voci che si oppongono alla distruzione del Meisino. Il Ddl 1660 retroattivo è stato utilizzato come strumento per colpire coloro che osano alzare la voce in difesa dell’ambiente. Eppure, nonostante le minacce e le intimidazioni, la determinazione dei difensori del Meisino rimane salda.Nel cortile del Campus Einaudi, centinaia di persone si sono riunite per manifestare il loro sostegno ai difensori del Meisino e condannare le azioni repressive delle autorità. Studenti, docenti, associazioni e anche coloro che sono stati ingiustamente accusati si sono uniti in una voce comune contro l’ingiustizia.Le accuse di violenza privata aggravata e danneggiamento mosse ai manifestanti sembrano prive di fondamento agli occhi dei difensori del Meisino. Si tratta solo di un tentativo maldestro di mettere a tacere coloro che si oppongono alla distruzione dell’ambiente in nome del progresso.Le proteste pacifiche dei difensori del Meisino continueranno senza sosta, nonostante le pressioni e le minacce delle autorità. La lotta per proteggere il verde rigoglioso del Meisino è solo all’inizio, e coloro che credono nell’importanza della salvaguardia dell’ambiente continueranno a battersi con determinazione e coraggio.