Minaccia climatica sulla Coppa del Mondo di sci: FIS e OMM uniti per il futuro degli sport invernali

Date:

06 ottobre 2024 – 15:46

La stagione invernale si avvicina e con essa la Coppa del Mondo di sci, ma quest’anno i preparativi degli atleti sono oscurati da una minaccia più grande: l’emergenza climatica. La Federazione Internazionale Sci (Fis) ha stretto un accordo con l’agenzia meteorologica delle Nazioni Unite per contrastare i devastanti effetti del cambiamento climatico sugli sport invernali. La scorsa stagione è stata segnata da gare annullate, condizioni meteorologiche estreme e numerosi infortuni, mettendo a dura prova gli atleti di fama internazionale come Sofia Goggia e Mikaela Shiffrin.Le stazioni sciistiche di tutto il mondo stanno affrontando le conseguenze del riscaldamento globale, con la mancanza di neve che riduce la durata della stagione e impatta sull’economia locale dipendente dal turismo invernale. La Fis si augura che la collaborazione con l’Organizzazione Meteorologica Mondiale porti a una migliore comprensione del futuro degli sport sulla neve. Johan Eliasch, presidente della Fis, sottolinea che il cambiamento climatico rappresenta una minaccia esistenziale per lo sci e lo snowboard, esortando a un impegno basato sulla scienza e sull’analisi oggettiva.Il WMO ha evidenziato l’impatto sempre più evidente del cambiamento climatico sugli sport invernali e sul turismo di montagna. L’uso diffuso della neve artificiale nelle competizioni internazionali consuma ingenti risorse idriche ed energetiche, sollevando preoccupazioni ambientali durante eventi come le Olimpiadi invernali di Pechino 2022. La pratica dello “Circo Bianco” è stata criticata per l’elevata impronta di carbonio legata agli spostamenti continui tra le varie gare mondiali.La partnership tra l’OMM e la FIS segna un passo importante nella sensibilizzazione sui cambiamenti climatici nell’ambito degli sport invernali. Il prossimo webinar rivolto alle associazioni nazionali sciistiche mira a informare gestori di impianti e organizzatori sugli impatti ambientali delle attività sportive sulla neve. L’accordo pluriennale tra le due entità scientifiche promette nuove strategie per gestire al meglio le risorse naturali nei comprensori sciistici, nell’intento di preservare gli ecosistemi montani minacciati dallo scioglimento dei ghiacciai e dalla diminuzione della copertura nevosa.In conclusione, l’impegno congiunto dell’OMM e della FIS rappresenta un passo significativo verso la salvaguardia degli sport invernali in un contesto di crescente crisi climatica globale.

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