La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha sottolineato con vigore l’importanza di un impegno condiviso per valorizzare e accogliere adeguatamente coloro che giungono regolarmente nei nostri Paesi, portando con sé un bagaglio di esperienze formative. Durante il G7 tenutosi a Cagliari, ha posto l’accento sulla questione dei migranti nel contesto lavorativo, evidenziando il ruolo cruciale che l’Italia sta svolgendo in questo ambito.Nel quadro delle politiche adottate, la ministra ha fatto riferimento al decreto varato nel 2023 a Cutro, sottolineando come tale provvedimento abbia fissato un preciso obiettivo in merito. Attualmente sono stati siglati accordi di cooperazione con ben 10 Paesi al fine di promuovere e valorizzare l’ingresso regolare della forza lavoro proveniente da tali nazioni, garantendo al contempo percorsi formativi sin dalle fasi iniziali nei Paesi d’origine.Questa visione inclusiva e orientata alla collaborazione internazionale rappresenta un passo significativo verso una gestione più consapevole e efficace dei flussi migratori nel settore lavorativo. La sinergia tra le diverse realtà coinvolte si configura come un pilastro fondamentale per favorire l’integrazione e lo sviluppo professionale dei migranti, contribuendo così a una crescita equilibrata e sostenibile delle economie coinvolte.La ministra Calderone ha ribadito la necessità di continuare su questa strada, promuovendo politiche inclusive ed equilibrate che tengano conto delle esigenze sia dei migranti sia delle comunità ospitanti. Solo attraverso un impegno comune e coordinato sarà possibile affrontare le sfide legate alla migrazione con successo, creando opportunità concrete per tutti i soggetti coinvolti e promuovendo una società più inclusiva e solidale.
Ministra Calderone: impegno condiviso per valorizzare i migranti e favorire l’integrazione professionale
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