13 dicembre 2024 – 17:45
La lunga e articolata discussione con i rappresentanti sindacali all’interno dell’imponente fabbrica ha portato a un risultato promettente: “Mirafiori non sarà abbandonata, abbiamo elaborato un piano per garantire il futuro dello stabilimento fino al 2033 almeno”. Jean Philippe Imparato, il numero uno di Stellantis in Europa, continua a sottolineare l’importanza cruciale di questo stabilimento iconico. “Se la prossima generazione della 500 verrà prodotta a Torino e se introdurremo qui nuovi modelli, la fabbrica non è destinata all’estinzione”, ha dichiarato il dirigente.A Mirafiori arriverà presto un importante incremento di produzione a partire dal novembre del 2025, quando inizierà la produzione della 500 ibrida. Secondo i piani aziendali, con l’introduzione della nuova 500 elettrica e della versione ibrida, Mirafiori dovrebbe raggiungere una produzione annua di circa 100.000 veicoli. Per quanto riguarda il futuro dell’enorme stabilimento, Imparato non esclude nemmeno la possibilità di avviare la produzione di un’altra citycar utilizzando la piattaforma Stla Small, ancora da assegnare in Italia.Dopo l’incontro, i sindacati hanno espresso cautela. Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, ritiene che basare il futuro di Mirafiori solo sulla 500 sia insufficiente. Anche Luigi Paone è convinto che a Mirafiori sia necessaria una maggiore produzione e l’introduzione di modelli più attraenti per il mercato. Michele De Palma parla di una ripartenza ingannevole e invoca un confronto diretto per assicurare che l’Italia mantenga la sua centralità attraverso investimenti in nuovi modelli e un effettivo ricambio generazionale.