Missione di osservazione elettorale dell’UE nelle Filippine: un passo verso la democrazia e il rispetto delle norme internazionali.

Il rappresentante dell’Unione Europea Kaja Kallas ha annunciato l’invio di una missione di osservazione elettorale per monitorare le elezioni di metà mandato nelle Filippine il 12 maggio 2025, in risposta a un invito della Commissione elettorale. Questo significativo passo rappresenta il primo invio di una missione dell’UE nel Paese, sottolineando l’intenzione di rafforzare i legami tra l’Unione Europea e le Filippine.Marta Temido, membro del Parlamento europeo, è stata designata capo osservatore per questa missione storica. In vista del dispiegamento, Temido ha commentato: “Sarà un onore guidare la missione di osservazione elettorale dell’UE nelle Filippine nel 2025. Non vedo l’ora di incontrare e collaborare con i rappresentanti delle istituzioni statali, dei partiti politici, dei candidati, della società civile e di altre parti interessate alle elezioni filippine”.Questa iniziativa testimonia l’impegno dell’Unione Europea verso la promozione della democrazia e del rispetto delle norme elettorali internazionali. La presenza della missione di osservazione si propone di garantire trasparenza, imparzialità ed efficienza nel processo elettorale filippino, contribuendo così a consolidare la fiducia nella democrazia e nello stato di diritto.L’Europa si conferma dunque come partner attivo nel sostegno alla governance democratica a livello globale, lavorando insieme ai paesi terzi per promuovere valori comuni di democrazia, diritti umani e buon governo. La missione di osservazione rappresenta un importante strumento per monitorare da vicino lo svolgimento delle elezioni nelle Filippine e fornire raccomandazioni costruttive per migliorare il sistema elettorale del Paese.In questo contesto, si auspica che questa collaborazione tra l’UE e le Filippine possa aprire nuove opportunità per rafforzare il dialogo politico, lo scambio culturale e la cooperazione bilaterale su questioni cruciali come lo sviluppo sostenibile, la sicurezza regionale e la promozione dei diritti umani. Sono quindi molteplici gli aspetti positivi che derivano da questa iniziativa congiunta che mira a consolidare legami duraturi basati sulla reciproca fiducia e sul rispetto reciproco.