Missione in Cina: Meloni rilancia cooperazione post Belt and Road

Giorgia Meloni è giunta in Cina per la sua prima visita, dopo che l’Italia ha deciso di abbandonare il programma della via della Seta. Il suo arrivo avviene in un momento in cui la diplomazia di Xi Jinping è particolarmente attiva su fronti che destano grande preoccupazione nell’Occidente: la guerra in Ucraina e il conflitto tra Israele e Palestina. Accompagnata dalla figlia Ginevra, Giorgia Meloni si prepara a partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi al termine di una missione delicata volta a ristabilire la cooperazione con la Cina dopo aver detto addio alle iniziative della Belt and Road.Il lungo periodo di preparazione per questa missione include tappe a Shanghai e incontri istituzionali di alto livello. L’obiettivo principale è consolidare i rapporti commerciali con la Cina, secondo partner extra-UE dell’Italia, e rilanciare i meccanismi di dialogo strutturato tra i due Paesi. Questa intensa interazione istituzionale ha permesso il rilancio dei principali canali di comunicazione bilaterale, sottolineando l’importanza del ventennale del Partenariato strategico globale tra Italia e Cina.Durante la sua permanenza in Oriente, Giorgia Meloni parteciperà al Business Forum Italia Cina insieme al primo ministro Li Qiang e avrà incontri bilaterali con le massime cariche cinesi, inclusi esponenti del Partito comunista cinese. La premier rimarrà impegnata fino a mercoledì prima di recarsi in Francia per sostenere gli atleti italiani alle Olimpiadi.Queste giornate intense terranno Giorgia Meloni lontana dalle questioni politiche interne all’Italia che hanno agitato la sua maggioranza nelle settimane precedenti. Diversi dossier restano aperti, come le nomine europee e i vertici della Rai, ma durante un incontro a Palazzo Chigi con Ignazio La Russa sembra essere stata affrontata anche la questione delle Zone economiche speciali (Zes).La premier ha anche incontrato i vertici del suo partito per discutere delle prossime scadenze politiche e delle possibili soluzioni per le questioni ancora irrisolte. In particolare, si è parlato delle nomine alla Rai dopo le dimissioni della presidente Marinella Soldi e dell’eventualità di una privatizzazione che al momento non sembra essere all’ordine del giorno.