17 luglio 2024 – 12:45
Sul sedile anteriore e sulla ruota di scorta della Punto rossa, sono stati rinvenuti residui di liquidi biologici insieme a qualche capello. Queste tracce potrebbero essere cruciali per risolvere il mistero legato alla scomparsa di Mara Favro, la donna di 51 anni sparita nel nulla dopo il turno serale nella pizzeria don Ciccio di Chiomonte. L’accertamento tecnico irripetibile eseguito sulla vettura, attualmente custodita in un deposito a Bruzolo su disposizione della procura di Torino, potrebbe finalmente fornire delle risposte. Secondo la versione del pizzaiolo Cosimo Esposto, indagato per omicidio insieme al gestore della pizzeria Vincenzo Milione, Mara sarebbe salita sulla Punto rossa la sera del sette marzo per essere accompagnata da Chiomonte a Susa, dove abitava. Tuttavia, dopo questo tragitto la donna è misteriosamente scomparsa.Il procuratore aggiunto Cesare Parodi ha incaricato nuovi esperti di confrontare le tracce trovate con il DNA di Mara Favro per fare luce sulla vicenda. Le prime analisi hanno rivelato la presenza di capelli e tracce biologiche nei sedili anteriori e nel bagagliaio dell’auto, mentre non è stato trovato nulla nei sedili posteriori. Gli accertamenti tecnici saranno condotti anche dai consulenti dei legali della parte offesa e dei difensori degli indagati per garantire una corretta valutazione delle prove.L’inchiesta condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Torino e dalle forze dell’ordine di Susa continua senza che ci siano ancora notizie certe sul destino di Mara. Le ricerche proseguono incessantemente nella speranza che si possa fare chiarezza su questa vicenda che tiene in ansia l’intera comunità locale.