Misure necessarie per la stabilità finanziaria in Europa: l’analisi delle crisi bancarie del 2023.

L’Europa si trova di fronte alla necessità di adottare una serie di misure che possano essere ispirate dalla crisi che ha coinvolto le banche americane come Silicon Bank, Signature Bank of New York e First Republic Bank nel 2023. Un recente studio redatto da diversi esperti della Banca d’Italia sottolinea l’importanza di perseguire le regole internazionali stabilite a Basilea e di apportare modifiche al quadro normativo dell’Unione Europea per la gestione delle crisi, rendendolo più flessibile in situazioni particolari. È emerso che anche le crisi bancarie non considerate “sistemiche” possono rappresentare un rischio per la stabilità finanziaria.Analizzando più nel dettaglio il caso delle tre banche americane fallite, si è evidenziata l’importanza dei controlli interni, che erano carenti in quel contesto, e dell’attenzione alla liquidità e alla sicurezza dei depositi dei clienti. Ad esempio, nel caso della Svb, si è verificato un massiccio deflusso dei depositi in una singola giornata, pari a 40 miliardi di dollari, che ha reso necessario l’intervento urgente della Federal Reserve.La Banca d’Italia richiama l’attenzione sul fatto che il comitato di Basilea ha già identificato aree critiche su cui concentrarsi per quanto riguarda la regolamentazione. In Europa, si sottolinea come la rigidità del quadro normativo attuale minacci la stabilità finanziaria e come la mancanza di un sistema europeo efficace di assicurazione sui depositi renda ancora incompleto il sistema europeo per gestire eventuali crisi bancarie. Si propone quindi di estendere la protezione dei depositi (attualmente limitata ai depositi inferiori a 100mila euro garantiti dai sistemi nazionali), ma si riconosce che ciò potrebbe comportare anche degli svantaggi. Pertanto, il documento conclude enfatizzando la necessità di adottare un approccio globale alla sorveglianza bancaria che consideri tutti gli aspetti coinvolti.