Mobilitazione a Milano contro i bombardamenti in Palestina con 30mila persone in piazza

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10 aprile 2025 – 18:11

La mobilitazione contro il genocidio in Palestina è una risposta concreta al dramma umanitario che sta vivendo la popolazione della Striscia di Gaza, martoriata dai bombardamenti israeliani. Secondo i dati degli organizzatori, circa 30mila persone provenienti da tutta Italia si recheranno sabato a Milano per manifestare contro questo atto di barbarie. La conferenza stampa tenutasi oggi alla Stazione Centrale del capoluogo ha presentato l’iniziativa, che ha ricevuto il sostegno di diverse sezioni dell’Anpi e di molte associazioni palestinesi e sindacali.I partecipanti al corteo, che partirà alle 14.30 dalla Stazione Centrale e terminerà all’Arco della Pace, porteranno cartelli con slogan come “No alla deportazione del popolo palestinese”, “No al genocidio per un cessate il fuoco immediato e duraturo” e “Sì alla ricostruzione della Striscia di Gaza e all’invio di aiuti umanitari”. La mobilitazione ha anche lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sui diritti dei lavoratori e sulla situazione politica in Palestina.La protesta non è solo una risposta alle politiche del governo italiano, ma anche un atto di solidarietà con il popolo palestinese che soffre la durezza delle sanzioni economiche e militari. “Il genocidio del popolo palestinese e l’attacco ai diritti dei lavoratori in Italia sono due facce della stessa medaglia”, ha affermato Walter Montagnoli, segretario nazionale della Cub. “Un sistema economico che affama i popoli e saccheggia il pianeta per finanziare guerre e armamenti è un sistema da cambiare”. La lotta del popolo palestinese è la lotta di tutti noi contro lo sfruttamento, contro la guerra, per un mondo di giustizia e libertà.La manifestazione sarà un momento importante di solidarietà tra le persone che si sentono in debito verso il popolo palestinese. La presenza di associazioni palestinesi e sindacali è un segno della solidità della mobilitazione, che non è solo una risposta alle politiche del governo italiano, ma anche un atto di ribellione contro un sistema economico che sacrifica gli esseri umani per il profitto.La manifestazione sarà un momento importante di solidarietà tra le persone che si sentono in debito verso il popolo palestinese. La presenza di associazioni palestinesi e sindacali è un segno della solidità della mobilitazione, che non è solo una risposta alle politiche del governo italiano, ma anche un atto di ribellione contro un sistema economico che sacrifica gli esseri umani per il profitto.La mobilitazione ha anche lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sui diritti dei lavoratori e sulla situazione politica in Palestina. La presenza di associazioni palestinesi e sindacali è un segno della solidità della mobilitazione, che non è solo una risposta alle politiche del governo italiano, ma anche un atto di ribellione contro un sistema economico che sacrifica gli esseri umani per il profitto.La manifestazione sarà un momento importante di solidarietà tra le persone che si sentono in debito verso il popolo palestinese. La presenza di associazioni palestinesi e sindacali è un segno della solidità della mobilitazione, che non è solo una risposta alle politiche del governo italiano, ma anche un atto di ribellione contro un sistema economico che sacrifica gli esseri umani per il profitto.

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