La richiesta di modifica degli arresti domiciliari presentata da Mohammad Abedini Najafabadi alla Corte d’Appello è stata accolta, consentendogli di trasferirsi in un nuovo appartamento a Milano e indossare un braccialetto elettronico. Questa decisione è stata presa in seguito al parere negativo della procuratrice Generale di Milano Francesca Nanni sulla proposta originale, ritenendo che non fossero presenti le condizioni necessarie per garantire la sicurezza contro il rischio di fuga. La nuova istanza tiene conto di questi elementi, assicurando un controllo più stretto sul soggetto coinvolto. Mohammad Abedini Najafabadi, l’iraniano detenuto a Opera dopo essere stato fermato a Malpensa su richiesta degli Stati Uniti, potrà ora scontare la sua pena in una diversa residenza milanese, monitorato costantemente attraverso il dispositivo elettronico. Questa modifica rappresenta un passo importante nel garantire la sicurezza pubblica e nel rispettare le normative vigenti in materia di detenzione domiciliare.
Modifica degli arresti domiciliari per Mohammad Abedini Najafabadi: trasferimento a Milano con braccialetto elettronico.
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