Molestie sul lavoro: un problema diffuso che coinvolge principalmente le donne.

Il fenomeno delle molestie sul lavoro rappresenta un grave problema sociale che coinvolge un numero significativo di individui, in particolare le donne. Secondo i dati forniti dall’Istat, circa 2 milioni e 322mila persone tra i 15 e i 70 anni hanno vissuto forme di molestia durante il corso della propria vita lavorativa. È allarmante notare che l’81,6% di queste vittime sono donne, pari a circa 1 milione e 895mila individui, rappresentando il 13,5% del totale delle donne nella fascia d’età considerata.Il report dell’Istat intitolato ‘Le molestie: vittime e contesto’, relativo agli anni 2022-2023, mette in luce la gravità della situazione e la necessità di affrontare con urgenza questo fenomeno diffuso ma spesso sottovalutato. Oltre alle molestie subite sul luogo di lavoro, si registrano anche casi di ricatti sessuali che coinvolgono circa 298mila donne.Questi dati evidenziano la fragilità delle condizioni lavorative per molte persone e la presenza di dinamiche discriminatorie e violente che minano la dignità e il benessere dei lavoratori. È fondamentale promuovere una cultura aziendale rispettosa e inclusiva, sensibilizzando sulle tematiche legate alle molestie sul lavoro e implementando politiche efficaci per prevenire tali comportamenti inaccettabili.Solo attraverso un impegno concreto da parte delle istituzioni, delle aziende e della società nel suo insieme sarà possibile contrastare efficacemente le molestie sul lavoro e garantire ambienti lavorativi sicuri e salutari per tutti i dipendenti. La tutela dei diritti umani e la promozione dell’uguaglianza di genere devono essere al centro delle azioni volte a erradicare questo fenomeno dannoso per l’intera collettività.