La guerra tra la Russia e l’Ucraina sembra diventare un dilemma strategico sempre più complesso per il presidente statunitense Donald Trump, che negli ultimi giorni si è trovato a dover gestire due filosofie diametralmente opposte. Da un lato, il leader Usa ha sostenuto la necessità di una soluzione alla guerra, che ormai dura da anni e coinvolge anche le nazioni europee. In un colloquio telefonico avvenuto lunedì con il presidente russo Vladimir Putin, Trump avrebbe espresso il suo sostegno per la ricerca di un accordo tra i due paesi.Tuttavia, solo pochi giorni prima, il presidente Usa aveva sostenuto che solo lui e Putin erano in grado di arrivare ad un compromesso efficace. Questa duplicità è stata notata da molti osservatori, che ne hanno interpretato la strategia come una mossa volta a riacquisire influenza nei negoziati.Secondo fonti del New York Times, il presidente Trump ha intrapreso una serie di colloqui telefonici con alcuni dei leader europei e con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Durante questi contatti, l’obiettivo dichiarato è stato quello di cercare una via d’uscita per la guerra che sta infuriando da anni.Una delle domande più pressanti è: il presidente Usa sta abbandonando la sua politica di sostegno all’Ucraina. Da tre anni, gli Stati Uniti hanno sostenuto l’Ucraina, accusata dalla Russia di essere stata invasa illegalmente. Ma adesso sembra che Trump stia considerando un cambiamento di strategia.La posizione di Trump sembra dunque essere complessa e non chiara in termini di priorità politiche. La guerra tra la Russia e l’Ucraina è una questione altamente politicizzata, con mille sfumature ed aspetti diversi che i leader dei paesi coinvolti devono prendere in considerazione.