cityfood
cityeventi
sabato 1 Novembre 2025

Missile SSC-8: Ucraina, Tensioni e Ritorno della Guerra Fredda

L’escalation del conflitto in Ucraina ha portato alla luce un elemento strategico di notevole impatto geopolitico: l’impiego reiterato del missile da crociera 9M729, identificato con il nome in codice NATO SSC-8, da parte delle forze russe.
Dal mese di agosto, Mosca ha effettuato ventitré lanci di questo sistema d’arma sul territorio ucraino, un utilizzo che solleva interrogativi profondi sulla stabilità dell’arsenale nucleare globale e riapre ferite diplomatiche a lungo rimaste sopite.
La rivelazione, data in esclusiva da Reuters, trova conferma ufficiale da parte del ministro degli esteri ucraino Andrii Sybiha, che ne ha riconosciuto l’utilizzo in combattimento.

Questo riconoscimento, abbinato alle accuse di Washington, pone l’impiego del 9M729 al centro di un acceso dibattito internazionale.

Il missile SSC-8 è un sistema d’arma terrestre a gittata intermedia capace di trasportare sia testate convenzionali che nucleari, configurandosi come un elemento destabilizzante per l’equilibrio strategico.
La sua introduzione ha rappresentato uno dei fattori determinanti che hanno portato gli Stati Uniti, nel 2019, a ritirarsi formalmente dal Trattato sulle Forze Nucleari a Raggio Intermedio (INF), un accordo cruciale stipulato tra Washington e Mosca nel 1987 per eliminare le forze missilistiche a corto e medio raggio.
L’importanza del Trattato INF risiedeva nella sua capacità di ridurre la proliferazione di armi nucleari e di limitare la corsa agli armamenti tra le due superpotenze durante la Guerra Fredda.

La sua abrogazione ha aperto la strada a una nuova fase di incertezza, caratterizzata dalla possibilità di un rinnovato sviluppo e dispiegamento di sistemi missilistici a raggio intermedio, con conseguenze potenzialmente gravi per la sicurezza internazionale.

Le accuse di Washington sostengono che il missile SSC-8 violi i termini del Trattato INF, in quanto la sua reale gittata supererebbe i 500 chilometri dichiarati da Mosca.
Secondo l’analisi del sito web “Missile Threat”, la capacità effettiva del missile potrebbe raggiungere i 2.500 chilometri, ampliando significativamente la sua area di impatto e rendendolo una minaccia per un numero maggiore di obiettivi strategici.
L’impiego del 9M729 non è solo una questione tecnica o militare, ma anche un atto di natura politica e propagandistica.
Mosca, attraverso questa azione, intende presumibilmente dimostrare la sua capacità di proiezione di potenza e di sfida all’ordine internazionale, mentre Washington interpreta questo gesto come una violazione del diritto internazionale e una destabilizzazione del panorama geopolitico.

La situazione attuale richiede un’analisi approfondita e una risposta diplomatica adeguata, al fine di prevenire un’ulteriore escalation e di ripristinare un clima di fiducia tra le potenze mondiali, con la possibilità di una nuova trattativa per limitare il dispiegamento di armamenti a raggio intermedio e ristabilire un equilibrio strategico più stabile.

Il futuro della sicurezza globale potrebbe dipendere dalla capacità di affrontare questa complessa sfida in modo responsabile e costruttivo.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap