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Strage infinita in Gaza: centinaia di morti, donne e bambini tra le vittime di Israele

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La Striscia di Gaza è teatro di una carneficina senza precedenti da quando l’offensiva israeliana ha iniziato a martoriare la popolazione civile in ottobre 2023. Le notizie provenienti dall’agenzia di stampa palestinese Wafa riportano un drammatico aumento delle vittime: almeno 106 persone sono state assassinate e altre 367 ferite negli ultimi 24 ore a causa degli incessanti bombardamenti israeliani.Le autorità sanitarie locali confermano questi dati, ma il loro resoconto è ancora più spaventoso. Da quando l’offensiva ha iniziato, il numero dei morti si attesta intorno ai 52.760 mentre quello degli feriti sale a oltre 119.000 persone.La stragrande maggioranza delle vittime, stando alle informazioni raccolte dalle autorità sanitarie, sono donne e bambini, ovvero le fasce più deboli della società palestinese. La popolazione civile è rimasta intrappolata nel mezzo del conflitto tra israeliani e militanti Hamas, con conseguenze devastanti per l’economia, la sanità pubblica e il tessuto sociale di Gaza.I soccorritori ed i volontari stanno facendo del loro meglio per raggiungere le vittime più isolate delle aree colpite dai bombardamenti, ma le condizioni sono talmente gravi che il bilancio continua ad essere devastante. La popolazione è in preda al panico e alla disperazione, con molte famiglie spinte a vivere sotto i macerie dei loro edifici per cercare di sopravvivere.La comunità internazionale sta mostrando un crescente senso di urgenza e solidarietà nei confronti del popolo palestinese. Sembra che finalmente ci sia una maggiore consapevolezza dell’atroce realtà in cui la Striscia di Gaza è stata ridotta dal conflitto, ma si attende ancora un’azione concreta per mettere fine alla carneficina.Gli attacchi israeliani continuano a intensificarsi, con nuove vittime ogni giorno e sempre più persone che scappano per cercare asilo altrove. La situazione è agli sgoccioli e la comunità internazionale deve fare presto ad intervenire per porre fine a questo genocidio.

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