07 luglio 2024 – 09:20
Monsignor Luigi Bettazzi, nato il 26 novembre 1923 a Treviso, è stato un punto di riferimento imprescindibile nelle alte sfere ecclesiastiche e nel fervido dibattito sociopolitico che ha caratterizzato il XX e XXI secolo. Celebre per la sua fervente dedizione al dialogo ecumenico e per la sua visione progressista, ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità ecclesiale e nella società civile. La sua esistenza, conclusasi il 16 luglio di un anno fa ad Albiano d’Ivrea, e il suo ministero incarnano i principi di una fede vissuta con autenticità e passione, sempre al servizio degli altri e della giustizia. La sua figura rimane un faro luminoso che dimostra come la Chiesa possa agire da motore positivo di cambiamento nel mondo.Uno dei momenti più significativi del percorso ecclesiastico di Bettazzi è stato il suo coinvolgimento nell’Assise 1962-1965, evento epocale che ha segnato una svolta cruciale per la Chiesa. A distanza di sessant’anni, Papa Francesco ha ripreso lo spirito del Concilio Vaticano II, ponendo particolare enfasi sull’attenzione ai poveri e agli emarginati, ribadendo così l’importanza di una Chiesa inclusiva per tutti. Nel 1966 Bettazzi è stato nominato vescovo di Ivrea, incarico che ha ricoperto fino al 1999. Durante il suo episcopato si sono evidenziate le sue posizioni progressiste e il suo attivismo a favore del dialogo ecumenico, dei diritti umani e della giustizia sociale. Ha sempre sostenuto con vigore il movimento per la pace e si è opposto fermamente alle ingiustizie sociali e alle guerre.Monsignor Luigi Bettazzi è ricordato non solo per la sua intensa attività pastorale e impegno sociale, ma anche per il coraggio e la coerenza che hanno contraddistinto ogni sua azione. Anche dopo aver ufficialmente abbandonato l’incarico episcopale, continua a essere una voce autorevole all’interno della Chiesa cattolica italiana e della società nel suo complesso. Il suo esempio risplende ancora oggi come fonte d’ispirazione per tutti coloro che credono in un mondo migliore fondato sui valori dell’amore fraterno, della solidarietà e della pace universale.