10 luglio 2024 – 18:45
Nella tranquilla notte, sulle pareti esterne della sede de La Stampa è apparso un murale che recita: “Libertà per Ocalan”. Accanto alla scritta, si staglia il volto di Abdullah Ocalan, prigioniero politico curdo e fondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan PKK. Chi si cela dietro la creazione di questo murale e quale sia il motivo per cui è comparso proprio sulle mura di via Lugaro 15? L’azione è stata rivendicata dai giovani attivisti torinesi di Defend Kurdistan, impegnati nella lotta per la liberazione del popolo curdo e di tutte le comunità del Medio Oriente. Lo scopo principale di questo gesto è quello di portare alla ribalta, attraverso i mezzi di comunicazione, le condizioni detentive in cui versa Ocalan e chiedere la sua liberazione. Non solo sulla sede de La Stampa, ma anche presso gli uffici della Rai, il murale è comparso nel buio della notte. Ocalan rimane rinchiuso da ben 25 anni, condannato a morte per le sue attività separatiste armate ritenute terroristiche da Turchia, Stati Uniti e Unione Europea. Per i giovani attivisti di Defend Kurdistan, Ocalan incarna le legittime aspirazioni alla libertà del popolo curdo ed è stato imprigionato a seguito di un presunto complotto internazionale che rappresenta una precisa strategia politica volta a soffocare qualsiasi possibilità che le popolazioni oppresse possano tracciare autonomamente il proprio destino. Defend Kurdistan sottolinea: “Crediamo che la sua liberazione sia cruciale per offrire un’alternativa alle attuali superpotenze”.