Nadal difende Sinner: l’innocenza di Jannik è stata confermata da fatti oggettivi

In un momento in cui l’etica sportiva si affaccia su un bivio cruciale tra trasparenza e controversie, Rafa Nadal ha espresso la sua sincera convinzione sulla colpevolezza di Jannik Sinner, il giovane tennisista che era stato sospeso per tre mesi a seguito dell’accusa di aver assunto Clostebol. Smentendo i mal intesi e le ipotesi diffuse dai media, Nadal si è schierato al fianco del suo collega e amico, ribadendo la propria fiducia nella sua onestà. “Non credo che Jannik abbia mai cercato di ottenere un vantaggio indebito”, ha affermato con fermezza il n°1 del mondo, evidenziando come l’innocenza dell’imputato sia stata confermata anche dai risultati delle indagini. Il 7 maggio Sinner potrà tornare in campo ai prossimi Internazionali d’Italia a Roma e grazie alla sentenza che lo assolve dalle accuse, la sua reputazione è stata preservata. Nadal, tuttavia, ha anche espresso un’opinione più vasta sulla situazione, sottolineando come questo caso non sia stato positivo per il tennis e riconoscendo che capitano degli incidenti. “Credo nella sentenza”, ripete con determinazione Nadal. Nonostante le sue opinioni possano sembrare a dir poco eccezionali, egli ha chiarito di essersi basato su fatti oggettivi e sulle informazioni in suo possesso: non solo Jannik è stato assolto ma egli ritiene che il protocollo seguito nella vicenda sia stato corretto.