20 luglio 2024 – 22:45
Il Comune di Napoli ha preso una decisione importante per garantire un trattamento economico dignitoso ai dipendenti che lavorano per gli operatori economici a cui verranno affidati lavori, forniture e servizi. L’approvazione di un atto di indirizzo che stabilisce un salario minimo orario di almeno 9 euro rappresenta un passo significativo verso la tutela dei diritti dei lavoratori. Questa iniziativa, proposta dall’assessora al Lavoro Chiara Marciani e approvata dalla giunta, si inserisce in un quadro più ampio di misure volte a garantire maggiori tutele ai lavoratori nell’ambito degli appalti pubblici.Il protocollo d’intesa sulla sicurezza e legalità negli appalti e subappalti, unitamente alla delibera sull’indirizzo salariale, dimostra l’impegno dell’Amministrazione comunale nel garantire condizioni di lavoro dignitose e rispettose dei diritti dei dipendenti. Queste misure sono state accolte favorevolmente anche dalle organizzazioni sindacali, con cui il Comune ha stipulato accordi per assicurare garanzie economiche e normative a tutti i lavoratori coinvolti negli appalti pubblici.L’iniziativa del Consiglio comunale, che ha votato all’unanimità lo scorso novembre l’ordine del giorno presentato dal consigliere Sergio D’Angelo, rappresenta un passo avanti nella promozione della dignità del lavoro e nella lotta al precariato e alle paghe da fame. Si tratta di un segnale forte inviato dalla città del sud per contrastare le situazioni di sfruttamento che purtroppo ancora persistono nel settore delle forniture e dei servizi legati alle amministrazioni pubbliche.L’obiettivo dell’Amministrazione è chiaro: garantire condizioni di lavoro dignitose e rispettose dei diritti dei dipendenti, offrendo loro maggiore sicurezza economica e normativa. Le recenti decisioni della Giunta vanno quindi nella direzione giusta per contrastare il lavoro precario e le retribuzioni insufficienti, dimostrando la volontà politica locale di agire concretamente per migliorare le condizioni dei lavoratori.
