Napoli, culla di arte e cultura, accoglie opere d’arte rinascimentali che incantano i visitatori con la loro bellezza senza tempo.

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29 febbraio 2024 – 17:13

La primavera a Napoli porta con sé un evento straordinario: quattro capolavori di Caravaggio riuniti nel centro storico della città. Il ritorno più atteso è senz’altro quello della ‘Flagellazione’, già protagonista alla mostra di Capodimonte al Louvre e ora esposta al museo Diocesano di Donnaregina fino al 31 maggio. Quest’opera, considerata immensa e straordinaria, si trova in un contesto altrettanto prezioso, offrendo ai visitatori un’esperienza artistica e religiosa unica.Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha annunciato anche l’arrivo di nuovi fondi per la Chiesa di Donnaregina vecchia, permettendo interventi importanti sul tetto del gioiello gotico accanto alla chiesa seicentesca. La presenza della Flagellazione di Caravaggio a Napoli non solo arricchisce il patrimonio culturale della città, ma rafforza anche il legame tra cultura e turismo, soddisfacendo la crescente domanda di conoscenza e identità dei luoghi da parte dei viaggiatori.Con un solo biglietto sarà possibile ammirare anche “Sette Opere di Misericordia”, un altro capolavoro del Caravaggio al vicino Pio Monte della Misericordia. Altri due dipinti del Merisi che vale la pena vedere sono il ‘Martirio di sant’Orsola’ alla Gallerie d’Italia e ‘La presa di Cristo’ alla Fondazione Banco Napoli.La Flagellazione, dipinta da Caravaggio nel 1607 per la famiglia de Franchis, rappresenta uno dei quadri più intensi e celebri del Seicento napoletano ed europeo. Il curatore Pierluigi Leone de Castris sottolinea l’importanza storica e artistica di quest’opera iconica.Il direttore del Museo e Real Bosco Eike Schmidt annuncia iniziative future per coinvolgere i cittadini, come l’introduzione di un biglietto annuale con accesso illimitato e sconti speciali per le famiglie. L’obiettivo è rendere Capodimonte parte integrante della vita cittadina e promuovere la fruizione dell’enorme patrimonio artistico presente nelle oltre cento sale aperte del museo.Schmidt evidenzia l’impegno verso la città partenopea e sottolinea l’importanza dell’accessibilità delle strutture culturali. Nonostante gli impegni attuali legati a Capodimonte, rimane aperta la possibilità di una candidatura come sindaco di Firenze in futuro.

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