domenica 14 Settembre 2025
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Aggressione a giornalisti Fiorentina-Napoli: insulti e violenza in diretta.

Un episodio grave e inaccettabile ha macchiato la conclusione della partita Fiorentina-Napoli, costringendo l’emittente locale “CalcioNapoli24 Tv” a denunciare un’aggressione e una serie di insulti rivolti ai propri inviati.

L’incidente, avvenuto al termine del match, ha visto coinvolti il giornalista Manuel Guardasole e il cameraman Vittorio Bernardo, impegnati in un collegamento in diretta per documentare gli eventi post-partita.
La dinamica dell’aggressione, descritta con crescente preoccupazione dalla testata giornalistica, rivela un clima di ostilità e violenza in contrasto con la pacifica celebrazione sportiva.
Mentre Guardasole stava effettuando il collegamento con lo studio, numerosi gruppi di tifosi hanno iniziato a lanciare insulti di vario genere, evolvendo da un iniziale intento intimidatorio a veri e propri improperi volgari e minacciosi, volti a costringere i giornalisti ad allontanarsi immediatamente.

La situazione è precipitata quando uno dei gruppi, presumibilmente organizzato e con una precisa intenzione di ostacolare il lavoro dei giornalisti, ha fisicamente spinto il cameraman Bernardo, procurando anche un danno all’attrezzatura di ripresa, spostando la telecamera contro una parete.
Questo gesto, compiuto in piena luce e durante una trasmissione in diretta, evidenzia un’escalation di violenza e una profonda mancanza di rispetto nei confronti del lavoro giornalistico e della libertà di informazione.
“CalcioNapoli24 Tv” ha espresso profonda vicinanza ai propri colleghi, condannando fermamente l’atto violento e auspicando l’intervento delle autorità competenti per identificare e punire i responsabili.

Il direttore dell’emittente, Salvio Passante, ha dichiarato la riserva di agire in via legale per tutelare l’incolumità fisica e la dignità professionale dei giornalisti, ribadendo il diritto inalienabile di svolgere il proprio lavoro in sicurezza e senza timori.

L’episodio solleva interrogativi importanti sulla sicurezza percepita negli stadi e sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e repressione della violenza, non solo tra le tifoserie rivali, ma anche nei confronti di chi, come i giornalisti, ha il compito di raccontare l’evento sportivo.
La libertà di stampa e il diritto all’informazione sono pilastri fondamentali di una società democratica, e qualsiasi attacco contro chi li esercita costituisce una grave minaccia alla legalità e alla convivenza civile.
L’accaduto rappresenta un campanello d’allarme che invita a una riflessione più ampia sulla cultura sportiva e sul rispetto delle regole, valori imprescindibili per il corretto sviluppo del fenomeno calcistico.

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