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giovedì 30 Ottobre 2025

Antonia Ocone: un passo avanti nella riabilitazione a Neuromed.

Il percorso di Antonia Ocone, la giovane donna gravemente ferita nel tragico evento familiare avvenuto a Paupisi, in provincia di Benevento, continua a progredire, seppur con cautela e intensa applicazione terapeutica.

Dopo un periodo critico trascorso in Rianimazione, Antonia ha compiuto un passo avanti significativo, venendo trasferita all’Unità di Neuroriabilitazione del centro specializzato Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia.

Il bollettino medico, pur delineando la complessità della situazione clinica, offre segnali di speranza.

Antonia mostra segni di coscienza, manifestando una reattività intermittente all’ambiente circostante e una capacità, seppur parziale, di seguire indicazioni basilari.
La gravità delle lesioni cerebrali, tuttavia, si traduce in una compromissione motoria unilaterale, che impatta sia sull’arto inferiore che su quello superiore destro, limitandone significativamente la funzionalità.

Le difficoltà di linguaggio e di deglutizione indicano un impatto diretto sulle aree cerebrali responsabili di tali funzioni vitali, richiedendo un supporto specialistico e un approccio riabilitativo mirato.

La ventilazione, per il momento, è assistita attraverso una cannula tracheale, ma i parametri vitali, inclusa la stabilità cardiovascolare e l’assenza di febbre, sono rassicuranti.

Il percorso di Antonia è costellato di sfide, e il futuro immediato prevede un delicato intervento neurochirurgico, programmato entro i successivi quindici giorni.
L’obiettivo di tale procedura è la ricostruzione del cranio, un passaggio essenziale per favorire la guarigione e proteggere il delicato tessuto cerebrale.
La decisione di procedere con l’intervento è il risultato di una complessa valutazione multidisciplinare, che tiene conto delle condizioni generali della paziente e del potenziale impatto sulla sua prognosi.

La ricostruzione cranica non risolve le conseguenze cerebrali subite, ma crea le condizioni per un successivo e più efficace percorso di riabilitazione neurologica, cruciale per il recupero delle funzioni compromesse e il miglioramento della qualità di vita di Antonia.

L’intervento rappresenta una tappa importante, ma la strada verso una piena e definitiva guarigione rimane lunga e richiederebbe un impegno continuo e intensivo da parte di un team di professionisti altamente specializzati.

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