ASI e Commissari: Scienza Spaziale per Bonificare Taranto e Terra dei Fuochi

Un’iniziativa strategica, capace di fondere l’eccellenza scientifica italiana con l’urgente necessità di risanare aree gravate da problematiche ambientali complesse, è stata ufficializzata oggi a Palazzo Chigi.
L’accordo quadro siglato tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e i Commissari Straordinari per le bonifiche di Taranto e Terra dei Fuochi rappresenta un salto di paradigma nel monitoraggio e nella gestione del territorio, sfruttando appieno il potenziale offerto dalle tecnologie satellitari all’avanguardia.

L’intesa, presentata in un contesto di crescente consapevolezza del ruolo cruciale dell’osservazione della Terra per la protezione ambientale, si articola sull’impiego sinergico di tre asset strategici: il satellite Prisma, specializzato in sensori iperspettrali per l’identificazione di contaminanti; la costellazione Cosmo-SkyMed, dedicata all’osservazione radar, capace di “vedere” attraverso nuvole e nebbia e di rilevare variazioni nel suolo; e la neonata costellazione Iride, progettata per garantire un’alta risoluzione e una frequenza di acquisizione dei dati senza precedenti.

Questa combinazione di capacità osservative non si limita alla mera mappatura delle contaminazioni.
L’obiettivo primario è l’individuazione precisa delle fonti di impatto, la ricostruzione delle dinamiche che hanno portato alla degradazione ambientale, e la fornitura di dati interpretabili per supportare decisioni di risanamento informate e tempestive.

La collaborazione si estende a prefetture e forze dell’ordine, integrando le informazioni satellitari nei protocolli di intervento e favorendo una risposta coordinata e proattiva.
Teodoro Valente, Presidente dell’ASI, ha sottolineato come l’Italia, con la sua tradizione di leadership nel settore dell’osservazione della Terra, abbia l’opportunità e la responsabilità di guidare l’innovazione tecnologica applicata alla tutela ambientale.

Vito Felice Uricchio, Commissario per Taranto, ha definito l’accordo un punto di svolta, trasformando l’ASI in un vero e proprio hub scientifico, un ponte tra la ricerca avanzata e le esigenze concrete del governo del territorio, aprendo a una capacità diagnostica senza precedenti e a interventi più mirati, efficienti ed ecologicamente sostenibili.

Nino Tarantino, Subcommissario per la Terra dei Fuochi, ha rimarcato l’importanza di un approccio operativo e funzionale nella lotta contro le contaminazioni e gli abbandoni abusivi.
L’Assessora Regionale all’Ambiente, Serena Triggiani, ha qualificato l’iniziativa come un passo fondamentale nel percorso di contrasto alle discariche abusive e nel sostegno alle operazioni di bonifica, evidenziando come l’integrazione delle immagini satellitari con algoritmi di intelligenza artificiale possa amplificare l’efficacia degli interventi, ottimizzando le risorse e accelerando i tempi di ripristino ambientale.
L’accordo, in definitiva, si pone come un esempio virtuoso di come la tecnologia spaziale possa essere al servizio della collettività, contribuendo a costruire un futuro più sicuro e sostenibile per le comunità locali e per l’ambiente che le circonda.

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